Serie D: scontro decisivo a porte chiuse e polemiche sulla gestione del campionato

La stagione regolare del campionato di Serie D si avvia alla sua conclusione domenica prossima, ma un velo di polemica avvolge l'ultimo atto. L'incontro tra Sangiuliano e Pro Palazzolo, valevole per la trentottesima giornata, si disputerà senza la presenza di pubblico.

La decisione di giocare a porte chiuse la sfida tra la formazione milanese, ancora in bilico per la salvezza matematica, e la compagine bresciana, determinata a conservare il secondo posto in classifica per garantirsi i playoff tra le mura amiche, è stata motivata dalla persistente inagibilità del Campo “Zivido” di San Giuliano Milanese. Un problema infrastrutturale che ha afflitto il club lombardo per l'intera stagione, privando i propri sostenitori e quelli avversari della possibilità di assistere dal vivo all'incontro.

La notizia ha suscitato una forte reazione da parte della tifoseria organizzata del Pro Palazzolo. Il gruppo “Nuova Guardia Palazzolo” ha espresso pubblicamente il proprio disappunto nei confronti della Lega Nazionale Dilettanti (LND), manifestando la propria contrarietà per l'impossibilità di supportare Paloschi e i suoi compagni in questa cruciale partita. Nonostante il divieto di accesso all'impianto, i tifosi bresciani hanno assicurato la loro presenza, seppur a distanza, per sostenere la squadra nell'ultimo impegno stagionale.

Il comunicato diffuso dalla “Nuova Guardia Palazzolo” è un duro atto d'accusa nei confronti della LND. Nel testo si sottolinea con indignazione come, nel 2025, si verifichino ancora situazioni in cui partite di un campionato nazionale vengano organizzate in strutture sportive che non possiedono i requisiti minimi per ospitare il pubblico.

La tifoseria palazzolese definisce la LND come l'ennesima dimostrazione di un sistema inefficiente, disorganizzato e completamente distaccato dalla realtà. Viene contestata l'incapacità dell'organo di gestione del campionato di assicurare persino le condizioni basilari per consentire ai tifosi di seguire le proprie squadre.

Nel comunicato si esprime chiaramente il sentimento che, a chi di dovere, non importino né lo spettacolo, né il calcio, né tantomeno i sacrifici compiuti dai tifosi che ogni domenica percorrono chilometri per sostenere i propri colori. Viene inoltre denunciata una presunta mancanza di volontà nel fare le cose per bene, evidenziando come i problemi infrastrutturali si protraggano da anni senza che vengano adottate soluzioni concrete e definitive.

La “Nuova Guardia Palazzolo” si dichiara stufa di quella che definisce incompetenza, superficialità e continue prese in giro, ritenendo che sia giunto il momento che qualcuno si assuma la responsabilità di questa situazione. La tifoseria afferma di non essere più disposta a subire in silenzio decisioni che sarebbero il risultato dell'operato di chi non avrebbe nemmeno le competenze minime per organizzare un campionato con un minimo di serietà.

Il comunicato si conclude con un messaggio di attaccamento alla propria squadra, ribadendo la presenza costante dei tifosi del Palazzolo, in contrasto con coloro che, a loro dire, causano solo danni al sistema.