Il pareggio casalingo col Fasano arriva in un certo senso inaspettato per il Nardò che aveva cominciato il campionato con due successi in altrettante partite. Inutile nascondere che i tifosi si aspettavano di più ieri.
Allora ad intervenire con grande esperienza anche comunicativa è il tecnico Nicola Ragno: «Io non sono deluso, io sono contento della squadra perché bisogna dare continuità sempre ai risultati. Noi veniamo da due vittorie consecutive. Dal primo minuto fino all'ultimissimo secondo abbiamo cercato di vincere la gara. Poi non ci siamo riusciti perché di contro abbiamo trovato anche una squadra organizzata, una buona squadra, che lo scorso anno è stata una delle sorprese e quest'anno sono stati messi inseriti quattro o cinque elementi di qualità e sicuramente farà bene. Ritengo il Fasano una candidata a fare un campionato medio alto. Poi sono partite che alla fine tu cerchi di dominarle e poi quel palo ti può alla fine penalizzare più del dovuto perché a parte quel tiro, io tiri del Fasano non ne ho visti né nel primo tempo né nel secondo tempo. Noi abbiamo avuto due o tre occasioni che non siamo riusciti a sfruttarle. Il calcio è fatto di episodi e vince chi la butta dentro, non ci siamo riusciti ne noi né all'oro. Alla fine diciamo che il pareggio potrebbe essere anche giusto però forse qualche percentuale in più sull'andamento della gara la meritavamo la meritavamo più di noi che loro. Ci accontentiamo del pari, quando non si vincono bisogna anche non perderle le partite. Andiamo avanti, un punticino fa sempre morale e adesso ci prepariamo per l'altra partita. Abbiamo cambiato ad un certo punto dove abbiamo perso un po' in possesso a centrocampo a quel punto siamo passati a quattro dietro e poi abbiamo ripreso a giocare. Imbrigliare no, una squadra che si è difesa bene e poi quando poteva ripartiva. Nel ripartire dovevamo stare attenti perché perché loro hanno tutti i brevilinei e quindi ci potevano castigare in qualche circostanza. Penso che l'unica occasione o meglio le uniche maglie larghe che abbiamo lasciato siano state soltanto sull'occasione del palo. Però poi il resto la difesa ha fatto una grande gara perché non ha concesso praticamente nulla ad un trio Pipistrelli, Acosta, Corvina che prima di questa gara ritengo sia un terzetto che può dare fastidio a qualsiasi squadra. Noi avevamo fuori due centrali difensivi. In una settimana si lavora per mettere nelle migliori condizioni la squadra e questa secondo me era la squadra nelle migliori condizioni da far scendere in campo. Ai miei ragazzi ho detto che l'avevamo preparata con alcune giocate, in alcune circostanze l'abbiamo fatto, in quelle rarissime volte siamo stati pericolosi, in altre circostanze siamo stati molto molto precipitosi nella scelta, perché potevamo gestire meglio la palla, invece abbiamo cercato in alcune occasioni un calcio lungo che non serviva proprio. Queste sono partite che ripeto ci vuole quel poco per portarle in vantaggio. Sono sincero, nella seconda parte anche togliendo Lucatti e Dambros potevamo anche eh passare in vantaggio se fossimo stati leggermente più cattivi sotto porta perché abbiamo avuto due-tre cross molto pericolosi che con un po' di convinzioni potevamo portare alla finalizzazione».
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