Alla vigilia dell'avvio del campionato, il tecnico della Paganese, Raffaele Novelli, ha delineato il quadro della situazione in casa azzurrostellata. Con un approccio che mira alla sostanza, ha espresso le sue aspettative per la squadra, sottolineando l’importanza della preparazione fisica, dell’identità tattica e delle insidie che attendono la sua formazione nella prima giornata contro il Nardò.

Il tecnico ha ribadito la necessità di un'ulteriore crescita sotto diversi aspetti, concentrandosi in particolar modo sui particolari del gioco. «Dobbiamo crescere sotto tanti aspetti, soprattutto nei dettagli e nella capacità di dare importanza alle cose semplici. L’idea di gioco deve accompagnarci fino al 98’, mantenendo intensità e continuità. I carichi di lavoro sono stati mirati proprio a questo, e con il calo delle temperature sarà più facile smaltirli», ha dichiarato, mettendo in evidenza un’attenzione quasi maniacale per gli elementi che possono fare la differenza in un match. Il suo lavoro si è focalizzato specificamente sul consolidamento del ritmo e sulla continuità, con allenamenti mirati a mantenere alto il livello di intensità per l'intera durata della partita.

Sul fronte dell'identità tattica e della composizione della rosa, Novelli ha confermato la sua filosofia. La squadra è ancora in una fase iniziale, ma la voglia di fare bene non manca, nonostante qualche momento di frenesia.

«Siamo solo all’inizio, a volte pecchiamo di frenesia, ma la volontà non manca. L’idea deve restare sempre la stessa, anche se cambiano gli interpreti. Meglio fare una cosa bene che tante male», ha spiegato. Coerentemente con le sue parole, la linea di lavoro già tracciata in Coppa Italia sarà mantenuta, seppur con un paio di variazioni a livello di organico: è previsto infatti il rientro di Costanzo tra i convocati, mentre Arganaraz sarà probabilmente indisponibile per l’incontro.

L'analisi dell'avversario ha occupato una parte significativa della conferenza. Novelli ha avvertito che il Nardò, sotto la guida di De Sanzo, si presenta come una squadra solida e determinata. «Le squadre di De Sanzo sono sempre tenaci, aggressive e con carattere. Hanno giocatori importanti in attacco e una solidità difensiva che conosciamo», ha detto il tecnico. Per superare questa compattezza, la Paganese dovrà puntare su un gioco dinamico: «Dovremo muovere la palla velocemente e attaccare gli spazi con i tempi giusti», ha aggiunto Novelli, suggerendo che la rapidità d’esecuzione e l’assenza di tocchi superflui saranno la chiave per scardinare la difesa avversaria.

Infine, il mister ha espresso il suo pensiero sulle sfide che la squadra dovrà affrontare in un girone caratterizzato da un grande fervore agonistico. «Giocare in contesti di grande passione è una ricchezza: fa crescere tecnicamente, fisicamente e caratterialmente. Non dobbiamo esaltarci né deprimerci. Con umiltà, lavoro e intensità possiamo ridurre le difficoltà», ha concluso. L'ambiente competitivo del Girone H è interpretato da Novelli come un'opportunità di crescita per i suoi giocatori, specialmente per quelli più giovani. La pressione non è vista come un ostacolo, ma come un elemento formativo che può forgiare la mentalità della squadra.

Il debutto di campionato contro il Nardò sarà il primo vero banco di prova per la Paganese, che si presenta con pragmatismo e fiducia, pronta a misurare la propria maturità e a confermare i progressi già visti in Coppa Italia in un contesto impegnativo.

Sezione: Serie D / Data: Sab 06 settembre 2025 alle 21:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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