«Chi viene a giocare in questa squadra deve sposare una mentalità e un certo modo di fare calcio: parte dai piedi e coinvolge tutto l’aspetto emotivo».

Questo il biglietto da visita di Mirko Taccola, nuovo tecnico della Sammaurese della stagione numero nove in D. «Sono consapevole dei grandi risultati che questa squadra ha scritto nel corso di questi anni e proprio per questo ho accettato la sfida di questa avventura, per proseguire e se possibile migliorarli».

Nessun nome sullo staff tecnico che lo accompagnerà, «stiamo valutando alcune figure della zona», quello che è certo è anche qui una sorta di rivoluzione per l’addio alla panchina di Stefano Ugolini e di Filippo Di Leo, preparatore dei portieri approdato a Forlì. Il budget di stagione rimane quello degli anni passati con la squadra improntata su giovani e giocatori di esperienza in cerca di riscatto. L’unica conferma certa è quella del capitano Thomas Bonandi, sul resto ci sono i lavori in corso: «In questi giorni stiamo incontrando alcuni giocatori del campionato alle spalle come Benedetti, Bolognesi e Maltoni per trovare un accordo» ha affermato il direttore sportivo Pietro Tamai.

Che così spiega la scelta di Taccola: «Il ballottaggio era con Cascione, alla fine abbiamo scelto Taccola perché lo conoscevo già e ho visto come si è mosso nella Fya Riccione quando ha saputo gestire una situazione societaria non semplice riuscendo nell’impresa di portare la squadra in serie D».

Tamai non fa mistero di un prossimo campionato alquanto complicato nel caso rimanessero i gironi dello scorso anno: «Imola, Mantova e Piacenza si sommerebbero alle altre squadre già forti come Pistoiese, Forlì, Ravenna, Carpi. Sarebbe un campionato competitivo al massimo come già ha dimostrato quello da poco alle spalle dove non sono bastati 48 punti per salvarsi in tranquillità».

Sulla scelta di San Mauro il neo allenatore, alla sua terza esperienza in panchina, così la motiva: «Sono bastate poche telefonate per trovare l’accordo. Conosco bene la realtà di San Mauro che ritengo un modello per la categoria. È un ambiente che sposa il mio modo di pensare e vivere il calcio. Questa per me è un’occasione importante che ho preso subito al volo». Sul modulo, l’ex Inter e Napoli prosegue sul modello che ha contraddistinto la Sammaurese in questi anni: «L’impronta sarà quella del 4-3-3, anche se ovviamente alcune valutazioni vanno fatte quando la rosa e la squadra prendono forma. Perché sono i giocatori che vanno in campo. E chi viene qui deve avere una impronta morale, emotiva e motivazionale molto forte». Il via della stagione il 22 o 24 luglio.

Sezione: Serie D / Data: Gio 08 giugno 2023 alle 17:15 / Fonte: corriereromagna.it
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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