Sandonà Jesolo "clinicamente morto"? Il presidente Enzo Pavanetto staccherà la spina questa settimana oppure c'è ancora speranza? Al momento, come conferma il patron, è tutto in alto mare.

"Per ora tutto tace - afferma il presidente - non ci sono sviluppi particolari rispetto a quanto ho già detto negli scorsi giorni, quindi ritengo che andiamo verso la chiusura totale del progetto". In settimana ci sono stati dei contatti con l'assessore allo sport di San Donà, Ornello Teso, che aveva promesso di occuparsi della situazione, magari presentando al presidente delle persone interessate a collaborare con la società. "Abbiamo fatto una chiacchierata - spiega Pavanetto - ma mi sembra che non ci siano reali possibilità di aziende o persone che si possano avvicinare per darci una mano. C'è abbastanza silenzio intorno a questa vicenda: molto probabilmente o non interessa, oppure in questo momento difficile di crisi economica certe cose passano via con facilità. Non credo - ribadisce - che ci siano ancora grandi possibilità di portare avanti la società". Ed ora che intende fare? Quali sono i tempi per una decisione definitiva? "Credo che questa settimana, verso la fine, prenderò una decisione definitiva, anche perchè poi non ci sarebbero i tempi tecnici per presentare le documentazioni per le iscrizioni". La reazione dell'assessore Teso è tutta in questo commento. "Ho avuto dal sindaco Zaccariotto - ha affermato - il compito di seguire questa situazione, e lo faremo in contatto con Jesolo. Insieme cercheremo di far di tutto perchè la società non chiuda. Da parte nostra posso assicurare tutto l'impegno possibile".

Non meno preoccupata, soprattutto per l'attività giovanile, è l'amministrazione di Jesolo. Pavanetto conferma di aver visto l'assessore allo sport Ennio Valiante, col quale ha ragionato sul futuro ma senza riscontri positivi. Intanto, crollano pietosamente i pezzi del gran bel giocattolo costruito da Tedino (e dal patron Pavanetto) negli scorsi mesi. Già partiti Nichele e Lavagnoli (Pordenone), Zanella e Poscoliero (Bassano), Llullaku è in procinto di accasarsi addirittura nella serie A rumena, all'ambiziosa Gaz Metan Medias, con la quale è in prova. Dopo quello di Miniati, il Poggibonsi potrebbe strappare il sì pure da Barbieri ('92) e Travaglini ('90). Su Gattoni ('93) continua l'interesse di Entella e Treviso (in Lega Pro) e di Sambonifacese e Pordenone in D. La punta Canton ('92) è vicina allo Sterilgarda (neopromosso in Lega Pro). Sulle voci di Tedino a Venezia il mister ha voluto chiarire che "San Donà è la mia casa, da qui non mi muoverei mai". Però col nero all'orizzonte, così come i giocatori si guardano attorno, deve pur farlo anche l'allenatore.

Sezione: Serie D / Data: Mar 26 giugno 2012 alle 11:30 / Fonte: federico biondo - il gazzettino
Autore: Anna Laura Giannini
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