Trastevere, il dg Betturri: "Ecco le nostre armi per la sfida al Bari"

22.09.2020 01:30 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc
Trastevere, il dg Betturri: "Ecco le nostre armi per la sfida al Bari"

Seconda partecipazione alla Coppa Italia nelle ultime tre stagioni per il Trastevere. Il club capitolino torna a giocare nella competizione due anni dopo la sfida contro la Reggiana e per l'occasione TuttoC.com ha intervistato il direttore generale Flavio Betturri: "Per noi è un onore giocare in uno stadio come il San Nicola, contro un avversario di grande blasone come il Bari, abituato a disputare campionati di Serie A e B. Giocare di nuovo la Coppa, per una società di Serie D è qualcosa di raro, quest'anno abbiamo dovuto seguire tutti i protocolli per i professionisti e domattina ritarderemo la partenza perché dovremo effettuare ancora i test sierologici al gruppo squadra, ma al netto delle problematiche, sarà sicuramente una bellissima esperienza". 

In rosa avete giovani interessanti e alcuni giocatori esperti che hanno anche assaggiato il professionismo. Con quali armi proverete a mettere in difficoltà il Bari?
"Siamo consapevoli delle difficoltà che ci attendono, contro una squadra di categoria superiore. Le nostre armi saranno difesa e ripartenze, prima di tutto penseremo a non prendere gol e poi, se ci riesce, di segnare. Rispetto al campionato non avremo l'obbligo degli under ma purtroppo abbiamo qualche defezione: oltre a Tajarol che è ancora in quarantena dopo essere risultato positivo al Covid c'è Milani che ha avuto un risentimento muscolare e non lo porteremo per preservarlo in vista della partita di campionato contro il Grassina. Lorusso è in dubbio e probabilmente partirà dalla panchina. Abbiamo recuperato Massimo, che in carriera è arrivato a giocare anche in B con l'Avellino, poi ci sono i giovani che sono il nostro fiore all'occhiello. Recentemente abbiamo disputato un allenamento congiunto a Salerno e ho potuto riabbracciare Iannone, che ha fatto il doppio salto dalla D alla B. A Bari ci saranno Sannipoli, che nonostante sia un 2000 si appresta ad iniziare la quarta stagione in prima squadra e l'ultimo arrivato Coccia, un 2001 che ha avuto esperienze nei settori giovanili di Benevento e Reggina. Ci auguriamo che possano regalarsi e regalarci qualche emozione, sfruttando una vetrina così prestigiosa come il San Nicola".  

Sarà una bella sfida anche in panchina, tra due allenatori di temperamento. Come avete ritrovato Sergio Pirozzi a quattro anni di distanza?
"Lui e mio padre (il presidente Pier Luigi n.d.r.) si conoscono da quando erano bambini perché sono legati ad Amatrice, averlo di nuovo con noi dopo tutto questo tempo è un motivo di gioia. L'abbiamo trovato motivatissimo, si è messo immediatamente a disposizione della società e dei ragazzi. Da certi punti di vista è anche cambiato, ha grandissima voglia di rimettersi in gioco e una grinta che trasmette ai giocatori ogni giorno in allenamento". 

Dal momento che si giocherà a porte chiuse, non sarebbe stato opportuno dare la possibilità alle squadre di Serie D di giocare in casa?
"Sicuramente se si fosse giocato a porte aperte, non avremmo potuto ospitare tutti i tifosi del Bari nel nostro impianto. In questo caso, però, si sarebbe potuto invertire il campo e sarebbe stato anche un modo per gravare meno sulle casse delle società dilettantistiche che, per partecipare alla coppa, si sono dovute sobbarcare tutti i costi necessari per seguire il protocollo imposto ai professionisti. Senza dimenticare che in questa stagione avremo tanti altri costi aggiuntivi legati alle procedure sanitarie, col rischio concreto di non avere neanche gli incassi del botteghino la domenica".