Tornare in fretta ai vertici del calcio femminile italiano, là dove è stata per tanti anni. Con un'identità tutta nuova che parte però da radici lontane e da molte delle persone che hanno fatto grande il Bardolino. Con un cambio importante nel nome e soprattutto nell'idea di squadra che vuole diventare: Verona Calcio Femminile, ecco come si chiamerà la nuova società che avrà in città anche la sede oltre che il campo di gioco in via Sogare. Via il suffisso Bardolino, segno di un allontanamento definitivo dal comune del lago di Garda che ne ha visto fasti e successi per molti anni, portando la realtà veronese ai massimo livelli del calcio in rosa italiano. «La decisione di cambiare arriva per una serie di motivi – spiegano Renato Longega e Daniele Perina, allenatore e dirigente del sodalizio gialloblù – è più logico che questa formazione diventi la squadra della città, proprio per come si sta strutturando il calcio femminile nazionale e internazionale». Una volontà forte di rappresentare Verona, per consolidare ancora di più una realtà che dopo qualche difficoltà iniziale nella prima parte di stagione è riuscita l'anno scorso a raggiungere un quinto posto nel campionato di serie A. «Vogliamo migliorarci – confermano i dirigenti del Verona Calcio Femminile, che hanno già inoltrato la richiesta di cambio di denominazione e sono in attesa della sua ufficialità – ma soprattutto radicarci a Verona, collaborando come sta già avvenendo con le istituzioni, come dimostra la sede che ci è stata assegnata nella palazzina Masprone di fronte allo stadio».
Tutto pronto anche nella rosa della formazione gialloblù, con la conferma di tutte le big come il portiere svedese Stephanie Ohrstrom, Melania Gabbiadini, Cristiana Girelli, l'attaccante brasiliana Dayane Da Rocha e tutte le altre, oltre ad un calciomercato di grande livello che ha già portato in gialloblu la nazionale Carolina Pini in arrivo dal Bayern Monaco ma che promette ancora dei colpi di primo livello. Confermatissimo mister Renato Longega per guidare una squadra che punta a tornare nei primissimi posti del calcio nazionale.
«Il progetto è quello di tornare in alto, a quei grandissimi livelli che hanno fatto amare questa squadra dai veronesi – continuano i dirigenti – ora questa società sarà legata a doppio filo con la città, continuando a giocare a ad allenarsi a Verona, stringendo una forte collaborazione con il Crazy Colombo anche per il settore giovanile per l'inserimento delle giovanissime atlete che vogliono giocare a calcio». Il via ufficiale, dopo il raduno al Circolo Pupi di San Massimo, è fissato per oggi pomeriggio quando le atlete scaligere inizieranno il ritiro a San Zeno di Montagna alloggiando allo Sporting Hotel fino al 23 agosto. In mezzo alcune amichevoli prima del ritorno a Verona per iniziare un'avventura tutta nuova con un legame sempre più forte con la città scaligera.
Autore: Isabella Lamberti
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