A 24 ore dall'inizio della sedicesima edizione del ritiro Equipe Campania (domani si raduna il gruppo di stanza al "Novi" di Angri, martedì 8 sarà la volta del roster napoletano al "Vallefuoco" di Mugnano), abbiamo sentito il Coordinatore del progetto, nonché Responsabile AIC per i Dilettanti, Antonio Trovato

𝐈𝐧 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐢𝐫𝐨 𝐄𝐪𝐮𝐢𝐩𝐞 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐚 𝐝𝐨𝐯𝐞 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐞 𝐥'𝐢𝐝𝐞𝐚?

"Il ritiro Equipe Campania nasce dall’esigenza di dare un’opportunità concreta a tutti quei calciatori che durante l’estate sono svincolati o in attesa di sistemazione. Oggi siamo alla sedicesima edizione, ed è un appuntamento fisso: in queste settimane i ragazzi possono allenarsi come in un vero ritiro professionistico, con staff qualificato, strutture adeguate e un programma tecnico, tattico e atletico completo. È un progetto che negli anni ha aiutato centinaia di giocatori a trovare squadra e a farsi trovare pronti quando arriva la chiamata".

𝐐𝐮𝐚𝐥 è 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐭𝐫𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐬𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐯𝐨𝐢 𝐞 𝐜𝐡𝐢 𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐧𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐨?

"Allenarsi da soli è meglio di niente, ma non basta. Il calcio è uno sport di squadra: manca la partita, il ritmo gara, la competizione interna e l’organizzazione metodologica di un ritiro professionale. Con l’Equipe Campania si lavora come in un vero club, con allenamenti mirati, test atletici, sedute tattiche e amichevoli di livello che permettono ai ragazzi di mantenere, o raggiungere, una condizione ottimale".

𝐐𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐞 𝐚𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞𝐯𝐨𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐡𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚?

"Sono fondamentali. Permettono di ritrovare sicurezza, confidenza con il campo e visibilità: spesso ci sono osservatori e dirigenti che seguono le nostre gare. Inoltre, quando un calciatore firma con una nuova squadra dopo il nostro ritiro, non parte da zero. Questo è decisivo per fare subito una buona impressione ed evitare di restare indietro nella preparazione estiva".

𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐢𝐫𝐨?

"Partecipa chiunque voglia prepararsi seriamente: dai professionisti di Serie C e D fino ai campionati regionali. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: farli arrivare al primo giorno di allenamento con la propria squadra nella miglior condizione possibile, sia fisica che mentale".

𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞 𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐨 𝐥'𝐄𝐪𝐮𝐢𝐩𝐞 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐢𝐚?

"Per me è un orgoglio e una responsabilità. È un progetto nato per i calciatori, per aiutarli concretamente. Negli anni è diventato un punto di riferimento, un luogo dove chi ama il calcio e lavora con serietà può trovare professionalità, motivazione e la possibilità di rimettersi in gioco".

Sezione: Esclusiva NC / Data: Dom 06 luglio 2025 alle 14:10
Autore: Stefano Sica
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