La giornata di ieri ha sancito la definitiva conclusione del campionato di Eccellenza 2019/2020. Il Consiglio federale Figc ha deciso di far scendere il sipario su tutta l'agenda agonistica del calcio dilettantistico italiano, giovanili comprese: è quindi arrivato il sigillo ufficiale a un provvedimento che comunque era ampiamente atteso, già da parecchie settimane. Peraltro, l'Arcetana è stata tra le società che più hanno invocato questo tipo di scelta: il club biancoverde ha infatti firmato l'appello per lo stop definitivo elaborato un mese fa dalla Virtus Castelfranco, un documento sottoscritto da ben 15 società su 18 del girone emiliano di Eccellenza.
Ora gli obiettivi sono puntati su ciò che succederà domani, quando la Lega Nazionale Dilettanti si riunirà per stabilire le modalità di assegnazione dei verdetti stagionali: tuttavia l'Arcetana si trova in una situazione di classifica assolutamente tranquilla, e dunque il tema relativo a promozioni e retrocessioni non riguarda la formazione biancoverde.
Intanto, la dirigenza sta viaggiando a grandi passi per costruire gli assetti del futuro organico: anche se la data d'inizio della stagione 2020/21 resta ancora tutta da definire, il club di via Caraffa ha già provveduto a effettuare le prime mosse di assoluto rilievo. Una di queste è relativa al ruolo di direttore sportivo, nuovamente affidato a Fabio Chiarabini: "Quando sono approdato in biancoverde, un anno fa, ero a piena conoscenza dell'ottima reputazione che contraddistingue l'Arcetana - spiega il diretto interessato - Nel corso dei mesi, ho trovato puntuale conferma dei pregi che caratterizzano questo club: qui si può lavorare in modo serio e credibile, peraltro all'interno di un impiantistica che si presenta di livello decisamente lusinghiero. Inoltre, strada facendo si è instaurato un rapporto di amicizia tra me e i dirigenti: anche per questo motivo, sono davvero felice di poter proseguire la mia esperienza ad Arceto. Ringrazio quindi il presidente Spaggiari, il vicepresidente Pederzini e l'intera società, per avermi rinnovato la fiducia: proveniamo da un'annata davvero insolita ma comunque positiva per l'Arcetana, e adesso possiamo ragionevolmente pensare di proseguire il buon lavoro svolto nel 2019/2020".
Chiarabini ripercorre quindi il campionato ormai alle spalle: "Qualche problema c'è sicuramente stato, ma ce lo aspettavamo - rimarca il direttore sportivo - Non va infatti dimenticato che nell'agosto scorso l'Arcetana era una neopromossa, al ritorno in Eccellenza dopo ben 5 anni: lo scorso campionato ci ha portati ad affrontare molte realtà ben più abituate alla categoria, e dunque era pressochè inevitabile incontrare alcuni inghippi. Anche per questo, non nego che possano esserci stati degli errori nella costruzione e talvolta nella gestione della squadra: tuttavia abbiamo saputo correggerli in modo puntuale e fattivo, ricorrendo pure con saggezza al mercato dicembrino. Sul piano del gioco - prosegue Chiarabini - di certo ci siamo distinti per la concretezza sotto porta: i numeri dicono che noi abbiamo il 4° miglior attacco del girone A, e qualcosa vorrà pur dire. Al tempo stesso, stavamo subendo un po' troppi gol: tuttavia, se il campionato fosse andato avanti regolarmente, credo proprio che saremmo arrivati a piazzare buoni miglioramenti per quanto riguarda l'efficienza difensiva. Comunque sia, nel complesso il nostro bilancio può dirsi felice e incoraggiante: le partite giocate prima della sosta ci assegnano la salvezza diretta, e ciò rappresenta una limpida certificazione del valido percorso che l'intera squadra ha saputo portare avanti. Inoltre, lungo il cammino non sono mancate le gratificazioni di pregio: ad esempio quella dello scorso 8 dicembre, quando ci siamo imposti nientemeno che sul campo della capolista Bagnolese".
Il direttore sportivo dell'Arcetana entra poi nel merito delle tematiche che riguardano il futuro: pochi giorni fa il vicepresidente Pederzini ha annunciato la riconferma in blocco del reparto di attacco, e ora Chiarabini introduce alcuni rilevanti elementi in più. "Per quanto riguarda la guida tecnica, la nostra prima opzione è e rimane quella legata a Paolo Vinceti - sottolinea il ds - Lui ha vissuto parecchie stagioni biancoverdi in prima persona, prima come giocatore e poi come allenatore: di conseguenza, stiamo parlando di una vera istituzione per l'Arcetana. Al di là dell'illustre storia che caratterizza Vinceti, c'è poi da dire che noi siamo davvero contenti per il lavoro che l'allenatore ha saputo svolgere: il suo ritorno sulla nostra panchina, avvenuto nel mese di novembre, ha portato a effetti positivi sul rendimento che non sono certo di poco conto. A brevissimo ci incontreremo con Paolo Vinceti, per discutere a fondo sul rinnovo dell'accordo: come sempre si dovrà parlare e poi individuare un punto d'incontro tra le reciproche richieste, ma la nostra viva speranza sta comunque nel poter continuare a contare sull'attuale mister".
"Parlando invece dei giocatori - aggiunge Fabio Chiarabini - confermo che la squadra non subirà rivoluzioni: crediamo nel gruppo che abbiamo, e quasi tutti i giocatori hanno manifestato l'intenzione di restare ad Arceto. Di conseguenza, ho buone ragioni per credere che alla fine l'elenco dei riconfermati risulterà lungo: tuttavia, come anticipato da Pederzini, non rinunceremo ad aggiudicarci qualche rinforzo nei vari reparti. Ovviamente non è tempo di fare follie sul mercato, e l'Arcetana lo sa bene: tra le doti che caratterizzano il club biancoverde, c'è infatti quella di non avere mai fatto il passo più lungo della gamba. Ad ogni modo, tra giovani ed elementi di maggiore esperienza, immagino l'Arcetana piazzerà dai 3 ai 5 neoacquisti".
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