"Il livello generale del campionato di Eccellenza che affronteremo si preannuncia particolarmente elevato: un torneo ostico e difficile, una vera e propria serie D2. In compenso, qui all'Arcetana potremo contare su numerose carte a nostro favore". 

A parlare è il nuovo centrocampista biancoverde Riccardo Pigati, classe 2005, che sùbito dopo procede senza indugi a presentarsi: "Io vivo sull'Appennino modenese e più esattamente a Pavullo nel Frignano, dove è anche iniziato il mio percorso in ambito calcistico. Ai tempi della quinta elementare sono quindi approdato nelle giovanili del Modena, per poi trasferirmi in quelle del Sassuolo: nei ranghi neroverdi ho attraversato ben otto stagioni, una lunga esperienza che è giunta al termine un anno fa. Tutto ciò fino ad arrivare all'annata 2024/25, durante la quale ho vestito la casacca della Reggiana disputando il campionato Primavera 2. Tra i momenti più gratificanti di questa traiettoria nel mondo del pallone, non posso certo dimenticare lo scudetto Primavera 1 vinto con il Sassuolo nel 2023/24: peraltro, come sapete, di quella squadra faceva parte anche Luca Baldari che adesso ho ritrovato qui ad Arceto. Quel titolo tricolore mi ha dato un'emozione incredibile, che in futuro sarà davvero difficile replicare. Nel corso di quella vittoriosa stagione, ricordo con gioia anche il buon contributo che ho fornito nel centrare i tre punti contro Atalanta e Roma. In entrambe le occasioni il mister Bigica mi ha schierato assieme a Luca Lipani, che poi nel Sassuolo ha raggiunto il palcoscenico della Prima squadra. Per permetterci di essere compresenti in campo, il trainer mi ha adattato al ruolo di mezzala: in entrambe le occasioni si è trattato di un'esperienza utile e gratificante, specie considerando gli apprezzabili riscontri che ritengo di essere riuscito a fornire pur giocando sotto età".

Pigati illustra poi le ragioni che lo hanno portato a orientarsi verso l'Arcetana: "In prima battuta, sono rimasto davvero ben impressionato dalla dimensione autenticamente familiare che caratterizza l'ambiente biancoverde. Una società composta da persone schiette, vere e competenti, tutte caratterizzate da un forte senso di umanità. In buona sostanza Arceto rappresenta il contesto ideale per migliorarsi in maniera costante ed efficace, senza dover fare i conti con eccessive e dannose pressioni. Sono pronto fin da ora a garantire il massimo impegno: sia a beneficio dell'intero gruppo, sia per costruirmi un prestigioso "trampolino di lancio" in vista del futuro. Si tratta di obiettivi che ho pienamente condiviso con il direttore sportivo Stefano Zannoni: il ds ha compreso al volo i miei intendimenti, e così l'accordo si è trovato in maniera ancora più agevole".

"Ho già avuto modo di parlare anche con l'allenatore Cristian Borghi - prosegue Pigati - Si tratta di un trainer contraddistinto da una solida preparazione, e ciò costituisce una base davvero importantissima su cui poggiare il nostro lavoro. Borghi gode di un'ottima reputazione, che senza dubbio può dirsi meritata. Inoltre, in lui riconosco una forte dose di determinazione e ambizione: doti parecchio preziose, specie considerando la notevole quantità di giovani presenti all'interno della rosa. Questo tipo di atteggiamento da parte del mister aiuterà molto l'Arcetana: si tratta infatti di un'indole che può instillare in ogni giocatore una preziosa spinta verso l'ambizione. Nel caso di noi ragazzi più giovani, è una spinta che risulterà particolarmente utile nell'inseguire e nell'individuare continui miglioramenti". 

"A dire il vero, io non ho una spiccata predisposizione nel descrivere le mie caratteristiche in campo - aggiunge quindi il centrocampista - Preferisco infatti che siano gli altri a inquadrarle. Ad ogni modo, in molti mi hanno espresso elogi per le capacità riguardanti la lettura del gioco: in tanti sostengono che io riesca a sapere con qualche istante di anticipo dove il pallone andrà a finire. Inoltre, pur essendo adattabile a mezzala, io sono essenzialmente un mediano: come tale, lavoro per dare il più possibile equilibrio alle geometrie di manovra. Sul piano della corsa, non mi tiro mai indietro: ora punto però ad aumentare l'efficienza a livello di velocità, perchè so di poter esprimere una rapidità superiore rispetto a quella che ho sviluppato finora. Per il resto mi reputo un elemento altruista, sempre pronto nel dare una mano ai compagni di squadra. Tutto ciò con una scorza caratteriale robusta, perchè io non mollo davvero mai fino al triplice fischio". 

"L'Arcetana segnerà il mio debutto nell'ambito delle categorie "adulte", e anche per questo so bene di essere atteso da un'annata non certo semplice - rimarca Riccardo Pigati - D'altronde, qui ci sono davvero i mezzi necessari per superare ogni ostacolo che troveremo sulla nostra via: mi riferisco sia al rendimento personale, sia soprattutto alle vicende che interesseranno la squadra nel suo complesso. Colgo poi l'occasione per invitare il pubblico a seguirci con simpatia e attenzione, fin dai primi appuntamenti stagionali: il sostegno da parte della platea biancoverde avrà un'importanza di primo piano nella costruzione del pregevole cammino a cui aspiriamo".

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 24 luglio 2025 alle 00:15
Autore: Nicolas Lopez
vedi letture
Print