Il calcio sardo perde un'altra delle sue realtà storiche. Il Barisardo non parteciperà al prossimo campionato di Eccellenza dopo aver mancato la scadenza per completare l'iscrizione al torneo. Una decisione che, seppur ancora in attesa dell'ufficializzazione da parte della Federcalcio, segna la fine di un percorso iniziato con le dimissioni del direttivo guidato da Roberto Ibba al termine della scorsa stagione.

La vicenda affonda le radici nella conclusione del precedente campionato di Eccellenza, quando l'amministrazione della società aveva deciso di fare un passo indietro. Il direttivo presieduto da Ibba aveva infatti rassegnato le proprie dimissioni, aprendo la strada a eventuali nuovi investitori interessati a rilevare il club. Un appello che però non ha trovato riscontro nella realtà, lasciando la squadra in una situazione di stallo che si è protratta fino alla scadenza di ieri per l'iscrizione al torneo.

L'esclusione del Barisardo dal campionato di Eccellenza apre ora nuovi scenari per altre formazioni sarde che avevano sperato in un ripescaggio. In prima fila si posiziona il Tortolì, che secondo la graduatoria ufficiale risulta essere la prima società in lista per occupare il posto rimasto vacante. La formazione ogliastrina può quindi guardare con rinnovato ottimismo alla possibilità di disputare il campionato di Eccellenza nella prossima stagione.

Non è però l'unica realtà calcistica a nutrire speranze di promozione. Anche il Sant'Elena, secondo nella graduatoria di ripescaggio, mantiene vive le proprie aspettative. Le possibilità della squadra sono legate a un eventuale scenario a cascata: qualora la Cos dovesse essere ripescata in Serie D, il posto che si libererebbe in Eccellenza potrebbe essere assegnato proprio al Sant'Elena.

La situazione del Barisardo rappresenta l'ennesimo caso di difficoltà economiche e organizzative che stanno colpendo il calcio dilettantistico sardo. Le dimissioni del direttivo a fine stagione avevano già fatto presagire possibili complicazioni, ma la speranza era che nuovi soggetti potessero subentrare per garantire la continuità sportiva del club.

La mancata iscrizione, avvenuta nonostante i mesi di tempo a disposizione per trovare una soluzione, evidenzia le criticità strutturali che affliggono molte società calcistiche dell'isola. Il caso del Barisardo si aggiunge così a una lista di club che negli ultimi anni hanno dovuto rinunciare ai propri campionati per motivi economici o organizzativi.

Ora la palla passa alla Figc, che dovrà procedere con l'ufficializzazione dell'esclusione e definire i criteri per l'assegnazione del posto vacante. Il Tortolì, forte della propria posizione in graduatoria, si prepara a una possibile promozione che rappresenterebbe un importante traguardo per la società ogliastrina e per tutto il movimento calcistico locale.

La vicenda del Barisardo si chiude quindi con l'amaro sapore dell'occasione mancata, lasciando spazio ad altre realtà che potranno beneficiare di questa situazione per accedere a una categoria superiore. Un epilogo che, pur aprendo nuove opportunità per Tortolì e Sant'Elena, rappresenta comunque una perdita per il panorama calcistico regionale.

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 29 luglio 2025 alle 11:10
Autore: Chiara Motta
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