Biagio Nazzaro, Malavenda non ci sta: «Questo campionato deve finire sul campo»
«Il modello Veneto non è assolutamente la soluzione. I campionati vanno iniziati e finiti con andata e ritorno, inventarsi regole strane non serve a nulla». Non usa mezzi termini per manifestare la sua contrarietà al modello proposto dalla Figc veneta l’allenatore della Biagio Nazzaro Chiaravalle Gianmarco Malavenda. Disputare la sola andata, con previsione di playoff e playout, con le partite già giocate che andranno a concorrere nella classifica è una modalità che non convince il mister rossoblù che ha rimarcato quali sono le priorità in questo momento.
«Vanno cambiate altre regole, non quelle tecniche. Bisogna ricominciare in sicurezza, tutte queste interruzioni non fanno bene. La data idonea per la ri
presa? La speranza è di tornare a giocare da metà gennaio ma, ancor prima, bisognerà riprendere gli allenamenti come li intendevamo noi con le partitelle e i possessi palla (per le amichevoli, viste le disposizioni federali, servirà l’autorizzazione
della Figc Marche)».
L’imperativo per tutti gli addetti ai lavori è sempre lo stesso, terminare la stagione in corso sul campo. Malavenda si allinea ai suoi colleghi, dando massima disponibilità sia all’estensione oltre il 30 giugno (questa eventualità dovrà essere ratificata dal consiglio federale della Figc) sia all’inserimento dei turni infrasettimanali: «Questo campionato di Eccellenza deve finire sul campo, con regolarità. Siamo tutti consapevoli che per altre settimane dovremo convivere con la pandemia ma giocare fino in estate non sarà un problema. La disponibilità da parte nostra è assoluta, anche per quel che riguarda i turni infrasettimanali. Solo finendo corretta- mente la stagione si potrà programmare quella successiva».
La conclusione è dedicata all’annullamento di Coppa Italia (competizione che Malavenda ha vinto con l’Ancona nel 2010-2011 a livello regionale e nazionale e con la Biagio nel 2016-2017, solo regionale) e playoff nazionali: «Come decisione ci può anche stare vista la situazione generale ma, visto che si sono tolte due strade per la Serie D, andrebbe prevista la promozione diretta anche per le seconde classificata di ogni girone».
Allo stato attuale delle cose, per colmare le otto promozioni mancanti (sette dai playoff nazionali e una dalla Coppa Italia) la Lnd formulerà una graduatoria tra le aventi diritto attraverso l’adozione di criteri prettamente tecnici che saranno comunicati successivamente.