Anche il prossimo campionato di Eccellenza campana si prospetta avvincente e assai competitivo, soprattutto relativamente al Girone A. Ai nastri di partenza di questo raggruppamento, ci sarà ancora il Real Forio, con ambizioni rinnovate e la volontà di alzare ulteriormente l'asticella dopo il raggiungimento della semifinale play-off con la Real Normanna. A raccontarci tutto è il tecnico Carlo Sanchez, da due anni ormai uomo simbolo della società. 

𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫, 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐯𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐑𝐞𝐚𝐥 𝐅𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞?

"Non possiamo nasconderci: l'obiettivo è quello di fare ancora una stagione da protagonisti senza porci limiti. C'è ancora qualche rimpianto per la semifinale persa con la Real Normanna, che comunque è stata la vincitrice dei play-off nazionali raggiungendo con merito la D. Però i Ds Vito Manna e Nicola Pisani stanno allestendo un gruppo molto forte e mi sembra che le operazioni concluse parlino in questo senso. Al netto di tantissime riconferme importanti, abbiamo inserito in rosa elementi come Tarascio, Di Meglio, Yeboah e Florio. Insomma, abbiamo mantenuto la nostra ossatura impreziosendola con innesti mirati ma di primissimo livello. Tutto questo è stato merito del presidente Luigi Amato e del Dg Antonio Milanese. È grazie a questa società se oggi possiamo sognare di vincere e dare continuità ad un progetto che cresce di anno in anno. È un club il nostro che vuole migliorarsi sempre di più e che, a questo punto, meriterebbe di raccogliere i frutti di tanti sacrifici, non solo economici ma anche umani. Parliamo di persone molto attaccate al territorio e con una grande passione". 

𝐈𝐥 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐮ò 𝐝𝐢𝐫𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐨?

"Sì. Arriverà soltanto un terzino del 2007 da un club professionistico. Il giovane lo abbiamo già individuato". 

𝐋𝐞𝐢 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐃, 𝐞𝐩𝐩𝐮𝐫𝐞 𝐡𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞.

"Non è una novità perché l'ho sempre detto: non volevo allenare più in Eccellenza. E infatti diverse offerte dalla D mi sono arrivate. Ma poi ho pensato: perché tradire la fiducia di un grande presidente e di una dirigenza umanamente eccellente e che pensa in grande? Io a Forio mi sono trovato benissimo sotto tutti i punti di vista. Intanto con i tifosi, che ci hanno seguiti sempre con un trasporto ammirevole. E poi col presidente Amato che reputo un autentico galantuomo. Penso sia stato un privilegio aver avuto l'opportunità di lavorare con lui. Dopo tanti anni di carriera, posso dire che è il miglior presidente nel quale mi sia mai imbattuto. In definitiva, la mia volontà è sempre stata quella di proseguire qui e per questa ragione non mi è stato difficile rinunciare alla possibilità di tornare in D. Io questa città l'ho sposata". 

𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐢𝐫𝐨 𝐞 𝐬𝐮 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐭𝐚𝐭𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞?

"Ci ritroveremo il 1 agosto e andremo a lavorare presso la struttura di Panza. Tatticamente, credo che la versatilità dovrà essere la nostra forza. Io nel mio percorso ho sperimentato tantissimi sistemi di gioco in relazione anche al materiale di cui disponevo. Di base, intendo lavorare su un 4-3-1-2, poi logicamente i riscontri dovranno essere positivi. Altrimenti proveremo altro. Il ritiro servirà anche a questo". 

𝐂𝐡𝐞 𝐠𝐢𝐫𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐢 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚?

"Competitivo e difficile, come sempre. L'Ercolanese parte con i favori del pronostico, ma Boys Caivanese, Puteolana, Gladiator e Pomigliano, come noi, saranno pronte a renderle la vita difficile. La Sibilla può essere una buona outsider. Vedremo". 

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐚𝐫à 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢𝐥𝐞?

"Questa società è sempre stata sensibile alla cura e alla valorizzazione dei giovani ischitani. Io in un anno e mezzo qui ne ho sfruttati tanti. E il club, con la guida del presidente del vivaio, Luigi Esposito, proseguirà su questa linea, facendo in modo che tanti ragazzi della Juniores Regionale classe 2007, 2008 e 2009 possano farsi trovare pronti per transitare in prima squadra. Il connubio è questo: identità, in quanto ragazzi nati sull'isola, e gavetta, come possibilità di far parte dei grandi, se meritevoli". 

Sezione: Esclusiva NC / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 08:25
Autore: Stefano Sica
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