Un esordio amaro per l'Avellino, che ha ceduto il passo al Frosinone nella prima giornata di Serie B. L'allenatore Raffaele Biancolino non ha usato mezze misure per descrivere la prestazione dei suoi, intervenendo nel post-partita con un'analisi lucida e onesta.

«Primo tempo male, approccio non dei migliori, anzi sbagliato», ha dichiarato il tecnico, sottolineando come la sconfitta debba servire da lezione per comprendere la differenza con la categoria. «Affrontiamo una categoria diversa, c’è da sudare e c’è da lottare, perché dal primo minuto all’ultimo nessuno ti regala nulla». Il Frosinone è stato bravo a sfruttare le proprie occasioni, con Biancolino che ha elogiato gli avversari per aver segnato su azioni ben costruite.

La svolta nella ripresa e le scelte tattiche

Se il primo tempo è stato deludente, il secondo ha mostrato un Avellino con un'altra faccia, più determinato e coraggioso. «Bene il secondo tempo a livello di coraggio. Nel primo tempo lenti, poca personalità», ha commentato il mister, sperando che la prestazione negativa sia stata solo un incidente di percorso. L'allenatore ha ribadito che la squadra deve capire la natura delle sfide che la attendono.

Biancolino ha anche motivato le sue scelte tattiche, in particolare quella di schierare Enrici sulla fascia. L’obiettivo era difensivo, per contrastare la spinta del Frosinone. «La scelta di Enrici è stata dovuta al sistema di gioco e alla forza del Frosinone. Ho messo lui per cercare di essere un po’ più coperto e per reggere l’uno contro uno. Non mi aspettavo una spinta da parte sua, ma volevo rinforzare di più la fase difensiva».

La mentalità e il mercato

Interrogato sulla scarsa personalità mostrata da alcuni giocatori, l'allenatore ha risposto senza esitazioni. «È brutto dirlo, ma credo che bisogna cercare di essere più cattivi e affamati». Biancolino ha ribadito che la Serie B non perdona e che per competere è necessario lottare fino alla fine, senza mai arrendersi.

Sul fronte mercato, il tecnico ha sollevato un problema cruciale: la difficoltà a piazzare i giocatori in uscita. «In questo momento il problema è per quanto riguarda le uscite e poi abbiamo tanti giocatori infortunati. La società sa quello che ci vuole o se stiamo bene così, gli ho parlato. Il problema però sono in particolare le uscite, con giocatori che al momento non riusciamo a piazzare. Ma da allenatore vi dico che metterei certamente qualcosa dentro».

Infine, ha concluso che il club non deve guardare al passato, ma concentrarsi sul presente per migliorare giorno dopo giorno.

Sezione: Serie B / Data: Lun 25 agosto 2025 alle 16:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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