Il Cosenza supera in casa anche il Como e resta a punteggio pieno tra le mura amiche. I lupi silani azzannano due volte i lariani ed incamerano i tre punti grazie alle reti, una per tempo, di Gori e Millico.
L'analisi - Moduli differenti, 3-5-2 per i rossoblù contro 4-4-2 dei bianchi. Interessante lo schieramento dei lariani che dopo il vantaggio passano ad una difesa a cinque, in fase offensiva spesso attacca con quattro uomini, i due attaccanti ed a turno con una mezzala ed uno laterale largo. I lariani, partono con il 4-4-2, ma è quasi sistematicamente un 2-4-4, privilegiando la fase difensiva con i due centrali difensivi ed i due centrocampisti centrali che spesso vanno in uscita laterale a chiudere le falle lasciate dai laterali bassi.
La cronaca - Dopo la prima fase di studio, la partita si accende improvvisamente al 12°, e da uno scambio al limite dell'aria, fra Caso e Gori, arriva il tiro di destro del numero nove rossoblù, che trova il portiere ospite, Gori Stefano, pronto alla deviazione in angolo. È solo il prologo alla rete, che arriva due minuti dopo.
È il 14° quando Situm serve Gori, che dai 20 metri con il sinistro fulmina il portiere Lariano, togliendo la ragnatela sotto l'incrocio alla sua sinistra.
La reazione del Como non è coordinata.
L'inerzia porta i bianchi in avanti al 33° scambio Cerri-Parigini-Gliozzi, tiro in porta, doppio palo e palla spazzata in angolo. Il primo tempo si chiude con il punteggio di 1-0 per il Cosenza, con il Como che ha una supremazia di possesso palla, ma non si rende pericoloso. La ripresa riprende con il Como che sembra voler porre rimedio allo svantaggio.
Si rendono pericolosi solo due volte, al 10° con Cerri, colpo di testa, 35° con Parigini con un tiro da fuori area sugli sviluppi di un corner. In entrambe le occasioni Vigorito è ben piazzato. La girandola di sostituzione spezzettata il gioco e non aggiunge altre grosse emozioni alla gara.
Fino al 90° quando Millico, dopo 20 secondi dal suo ingresso in campo sigla il 2-0. Vittoria meritata per i Rossoblù, poca incisività nel gioco dei bianchi.
L'angolo tattico - Il Cosenza era sempre in superiorità numerica attiva, quando difendeva, 3 contro 2, o 5 contro 4. I bianchi attaccavano con superiorità passiva a centrocampo, 4 contro 3, la superiorità passiva serve a poco quando stai perdendo. Inutile avere quattro schierati in avanti fissi o quasi, ed altra linea trenta metri dietro, se non partecipano alla fase offensiva con movimento senza palla. I Rossoblù hanno costruito la gara sul vantaggio trovato, pochi fronzoli, e fase di attacco affidata alla rapidità, tecnica ed intesa al duo Gori-Caso, appoggiati saltuariamente da non più di due compagni.
Cosenza - Como 2-0
Cosenza (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Vaisanen; Situm, Gerbo (14′ st Vallocchia), Carraro, Boultam (24′ st Eyango), Sy (13′ st Corsi); Gori (44′ st Millico), Caso (24′ st Pandolfi). A disp.: Saracco, Minelli, Venturi, Pirrello, Minelli, Corsi, Florenzi, Millico, Kristofferson. All.: Zaffaroni
Como (4-4-2): Gori; Vignali, Scaglia, Solini, Ioannou; Iovine (11′ st Chajia), Bellemo (25′ st Arrigoni), H’Maidat, Parigini (36′ st Luvumbo); Cerri (36′ Gabrielloni), Gliozi (250′ st La Gumina). A disp.: Facchin, Bolchini, Bertoncini, Cagnano, Kabashi, Peli. All.: Gattuso
Arbitro: Sacchi di Macerata
Reti: 14′ pt Gori (Cs), 45′ st Millico (Cs)
Autore: Ermanno Marino
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