In seguito alla sconfitta contro il Modena, l'allenatore della Sampdoria, Massimo Donati, ha commentato l'andamento della partita in conferenza stampa. Nonostante il risultato negativo, il tecnico si è concentrato sui lati positivi, sostenendo che la sua squadra ha disputato un'ottima partita per gran parte del tempo.

"Sessanta minuti fatti molto bene secondo me", ha esordito Donati, sottolineando come la squadra avrebbe meritato di portarsi in vantaggio. "Credo che loro abbiano fatto poco e noi abbastanza per essere avanti." Il rammarico più grande riguarda il gol subito a circa un quarto d'ora dalla fine, arrivato da una punizione a metà campo su cui la difesa blucerchiata si è "un po' addormentata".

Tuttavia, il tecnico ha ribadito che l'episodio non annulla la buona prestazione complessiva, che anzi gli ha dato "delle conferme sulla strada intrapresa". Il calcio è così, ha aggiunto, e la squadra, pur dispiaciuta, è consapevole di aver offerto una prestazione di alto livello per sessanta minuti.

Il problema dell'incisività in attacco è stato un altro tema caldo. Donati ha ammesso che la finalizzazione è mancata, citando le occasioni sprecate da Benedetti e Coda, e la chance di Cherubini. "È mancato qualcosa sull'ultima giocata però non si può volere la luna subito", ha spiegato, invitando alla pazienza. Nonostante la delusione, l'allenatore ha ribadito che la direzione intrapresa è quella corretta.

Sulla gestione dei nuovi acquisti, il mister ha chiarito che giocatori come Cherubini, Abildgaard e Ferri, arrivati di recente, necessitano di tempo per inserirsi e non hanno ancora i novanta minuti nelle gambe. "Vanno gestiti", ha affermato Donati, spiegando che l'uscita anticipata di Cherubini è stata una scelta ponderata in base al suo stato di forma attuale.

Riguardo alla perdita di intensità fisica, il tecnico non ha dato un peso eccessivo a questo aspetto, attribuendo la sconfitta a un errore di lettura della situazione che ha portato al gol del Modena. "Il gol lo abbiamo preso su una situazione non letta. Se fossimo stati un po' svegli non avrebbero calciato in porta e staremo parlando di un altro risultato", ha commentato.

Donati ha inoltre respinto l'idea di una mancanza di duelli vinti o di esperienza, difendendo la sua squadra e la strada intrapresa. "Io non vedo tutto brutto. Vedo cose importanti e cose da migliorare ma la strada tracciata è giusta. Non faccio una catastrofe per il risultato."

Infine, l'allenatore ha analizzato le prestazioni di Pedrola e Cuni. Su Pedrola, ha evidenziato come il giocatore abbia ricevuto palla troppo basso e debba invece agire in zone più avanzate del campo per essere efficace. Per Cuni, ha sottolineato le sue potenzialità sia come attaccante centrale che esterno, ma ha ribadito la necessità per lui di migliorare nel capire i movimenti corretti per ricevere palloni puliti. A chi gli ha chiesto se i subentrati non abbiano dato il contributo sperato, Donati ha concluso che la questione è solo di tempo: "Ci vuole un po' di tempo che si inseriscano nei concetti che noi portiamo avanti da un mese e mezzo. Senza dubbio gli ingressi dovranno essere una risorsa ma, ripeto, certi giocatori sono qua da pochi giorni."

Sezione: Serie B / Data: Mar 26 agosto 2025 alle 13:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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