Dopo l'archiviazione del caso Bellomo, un nuovo capitolo si apre nel mondo delle scommesse sportive, questa volta con protagonista l'attaccante Giuseppe Sibilli.

Nonostante le sue azioni non siano state ritenute rilevanti dal punto di vista penale, e quindi non abbia tratto vantaggi illeciti o agito in modo scorretto in campo, la Procura di Bari ha deciso di trasmettere gli atti alla Procura federale della FIGC.

Il trasferimento del fascicolo sposta l'attenzione dalla giustizia ordinaria a quella sportiva. Qualora venisse confermato che il calciatore ha effettuato scommesse su partite di calcio, soprattutto se su gare che lo hanno visto direttamente coinvolto, rischierebbe una squalifica che potrebbe compromettere seriamente la sua stagione.

Le previsioni del giornale suggeriscono scenari diversi. La pena più severa potrebbe arrivare fino a tre anni e mezzo di squalifica, ma circola anche l'ipotesi di un patteggiamento. Questa soluzione, se accettata, comporterebbe un'assenza dal campo per un periodo stimato tra gli otto e i dieci mesi.

Inoltre, se la responsabilità del calciatore dovesse essere accertata, ci potrebbe essere una decurtazione del suo stipendio, aggiungendo un'ulteriore conseguenza economica a quelle sportive. L'indagine federale è quindi destinata a stabilire il futuro del giocatore, con l'incognita di un'eventuale squalifica che pende sulla sua carriera.

Sezione: Serie B / Data: Mar 16 settembre 2025 alle 15:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print