Tre punti che ridanno ossigeno, ma la consapevolezza che il percorso verso la tranquillità in classifica richiede ancora molto lavoro. È questo il messaggio che arriva dallo spogliatoio dell'Anzio attraverso le parole di Mattia Segat, giovane centrocampista classe 2007 che sta cercando di ritagliarsi sempre più spazio nella compagine neroniana.
Il successo domenicale contro l'Olbia ha interrotto un periodo complicato, ma secondo il talento cresciuto nelle giovanili del Latina, la prestazione della squadra non rappresenta una sorpresa. "Domenica contro l'Olbia sono arrivati i tre punti, ma la prestazione non è una novità perché anche nelle ultime gare avevamo giocato ad alti livelli, basti pensare alla trasferta contro la capolista Scafatese, campo da cui avremmo meritato di uscire almeno con un punto", ha dichiarato il giovane mediano, sottolineando come il gruppo abbia già mostrato segnali incoraggianti nelle precedenti uscite.
L'atmosfera all'interno del gruppo appare distesa nonostante la posizione di classifica non sia delle più confortevoli. "Lo spogliatoio è sereno, ma siamo consapevoli che la strada è ancora lunga, siamo pronti in ogni caso a giocarci le nostre carte", ha aggiunto Segat, manifestando fiducia nelle possibilità della squadra di risalire posizioni e allontanarsi definitivamente dalle zone pericolose della graduatoria.
Per il giovane centrocampista, questa stagione rappresenta un'opportunità importante per accumulare esperienza e minuti nelle gambe. Nelle ultime settimane lo staff tecnico gli ha concesso maggiore spazio, ma Segat mantiene un approccio equilibrato rispetto alle sue ambizioni personali. "Qualsiasi calciatore ambisce a giocare con più continuità, ma dovrò essere bravo io a mettere in difficoltà l'allenatore, credo nelle mie doti ma nello stesso tempo devo fare i conti con il fatto che in squadra ci sono molti calciatori esperti e di valore, quindi le gerarchie vanno rispettate, ma ovviamente farò di tutto per guadagnare più spazio", ha spiegato il classe 2007, dimostrando maturità nel comprendere le dinamiche di uno spogliatoio composto da elementi più navigati.
Nonostante la giovane età, Segat vanta già nel proprio curriculum un'esperienza che molti calciatori raggiungono solo dopo anni di gavetta: l'esordio nel calcio professionistico. Lo scorso anno, ancora diciassettenne, ha infatti avuto l'opportunità di scendere in campo in Serie C con la maglia del Latina, la sua città natale, in un match di prestigio contro l'Avellino.
Il ricordo di quella giornata rimane vivido nella memoria del giovane centrocampista. "Un ricordo indelebile, anche perché Latina è la mia città ed esordire in una gara peraltro di cartello contro l'Avellino mi ha reso il ragazzo più felice del mondo", ha raccontato Segat, lasciando trasparire l'emozione ancora intatta per quella che rappresenta una pietra miliare nella sua giovane carriera.
Quell'assaggio di calcio che conta ha inevitabilmente alimentato le ambizioni del centrocampista, che però mantiene i piedi ben piantati per terra. "Di sicuro il calcio professionistico è una meta per qualsiasi calciatore ambizioso, ma c'è ancora molta strada da percorrere per arrivare ad alti livelli. Bisogna sempre mantenere la giusta umiltà se si vuole salire di categoria", ha affermato il giocatore, evidenziando come la gavetta attuale nell'Anzio rappresenti un passaggio fondamentale per la sua crescita.
Il talento non manca a questo classe 2007, che ha già dimostrato di poter confrontarsi con palcoscenici importanti nonostante la giovanissima età. Ora l'obiettivo è duplice: da un lato contribuire alla causa collettiva dell'Anzio nella corsa salvezza, dall'altro continuare a lavorare per perfezionare le proprie caratteristiche tecniche e tattiche, con lo sguardo rivolto a un futuro che potrebbe riportarlo presto a calcare i campi della terza serie nazionale.
La seconda parte di stagione si preannuncia decisiva sia per le sorti della squadra che per le ambizioni personali di Segat. Il giovane centrocampista sembra avere le idee chiare: massimo impegno negli allenamenti, rispetto delle gerarchie ma anche determinazione nel cercare di convincere lo staff tecnico a puntare sempre più su di lui. Una ricetta fatta di umiltà e ambizione, ingredienti fondamentali per chi aspira a costruirsi una carriera nel mondo del calcio.
L'Anzio, dal canto suo, può contare su un elemento dalle prospettive interessanti, capace di portare freschezza ed entusiasmo in un momento delicato della stagione. La vittoria contro l'Olbia ha riacceso le speranze, ora servirà continuità per trasformare la fiducia in risultati concreti e garantirsi una permanenza nella categoria senza patemi.
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