Braccio di ferro tra Rimini F.C. e Comune: la nuova proprietà denuncia un "atteggiamento ostruzionistico" sullo stadio

Una grave situazione di stallo rischia di compromettere il debutto in campionato del Rimini F.C. e la nuova proprietà ha deciso di rompere il silenzio, informando tifosi e opinione pubblica della delicata vicenda.

La società ha diffuso una nota ufficiale per denunciare quello che definisce un "atteggiamento ostruzionistico" da parte del Comune, culminato nel diniego dell'utilizzo dello stadio comunale per la prossima partita.

Nonostante il club abbia dichiarato di aver presentato un piano di rientro formale agli enti competenti per sanare le pendenze pregresse, la risposta dell'amministrazione comunale è stata un divieto che, secondo il Rimini, è "totalmente illegittimo". La decisione, arrivata dopo una serie di comportamenti amministrativi giudicati privi di chiarezza, ha spinto il club a ricorrere alle vie legali. La situazione è ora nelle mani degli avvocati della società, che stanno valutando la possibile esistenza di reati penalmente rilevanti.

Il Rimini F.C. ha voluto riaffermare con forza il suo impegno a portare avanti il progetto sportivo, basato sui principi di serietà, trasparenza e responsabilità. Allo stesso tempo, ha annunciato che non esiterà a intraprendere ogni azione legale necessaria per tutelare i propri diritti. L'obiettivo è dimostrare, in ogni sede opportuna, la validità del percorso di rilancio sportivo e sociale avviato con investimenti concreti, che ora, secondo il club, sembra essere ostacolato sin dall'inizio.

La società ha concluso la sua nota appellandosi al sostegno dei propri tifosi, alla comprensione degli appassionati e alla giustizia delle istituzioni. L'auspicio è che la situazione venga risolta al più presto, ripristinando un clima di legalità e buon senso che consenta al calcio di Rimini di proseguire nel suo cammino.