Brindisi, Ciullo: «Non abbiamo sofferto per nulla, siamo stati molto bravi a essere pazienti»

Il Brindisi archivia la pratica Galatina con un successo di misura che porta la firma d'autore di Juanito Sanchez. Un 1-0 sudato ma meritato, analizzato con grande pragmatismo dal tecnico Salvatore Ciullo nel post-partita. L'allenatore biancazzurro ha messo in luce le insidie di un match che, per lunghi tratti, è sembrato un vero e proprio muro contro muro, esaltando la capacità dei suoi di non perdere la testa di fronte all'organizzazione difensiva degli ospiti.

L'approccio alla gara è stato condizionato dalla disposizione tattica degli avversari, che hanno chiuso ogni varco rendendo difficile la manovra fluida dei padroni di casa. «Giocare queste partite e sbloccarle subito viene tutto più facile. Loro si sono difesi molto bene con i cinque dietro», ha ammesso Ciullo, individuando con precisione cosa sia mancato nella prima frazione di gioco per rendere la gara meno complicata: «A noi è mancata la giocata decisiva una volta superato l’uomo, potevamo fare qualcosa in più durante il primo tempo».

Nonostante la difficoltà nel trovare la via della rete, il Brindisi ha mostrato una solidità difensiva invidiabile, mantenendo sempre il controllo delle operazioni senza mai andare in affanno. «Non abbiamo sofferto per nulla», ha dichiarato con fermezza l'allenatore, sottolineando come il portiere sia rimasto sostanzialmente inoperoso per quasi tutta la durata della sfida: «Il secondo tempo è stato l’unico momento in cui abbiamo subito il tiro della squadra avversaria. Siamo stati molto bravi a essere pazienti».

La chiave del successo è stata proprio la gestione dei singoli, in particolare quella di Juanito Sanchez. Nonostante i segni della stanchezza, Ciullo ha scelto di scommettere sul talento del suo numero dieci, venendo ripagato nel modo migliore. «C’è stato poi il gran gol di Sanchez che ha permesso di vincere la partita», ha spiegato il tecnico, rivelando il motivo per cui non ha voluto sostituirlo nel momento clou: «Quando hai giocatori come Sanchez devi fare a meno di toglierlo e infatti siamo andati avanti con lui, sperando di trovare la giocata. E così è stato». Una vittoria che dà morale e consapevolezza a un Brindisi capace di soffrire e colpire al momento giusto.