Crotone, il club metti i puntini sulle i: nessuna complicità, solo minacce

In seguito a una decisione provvisoria emessa dal Tribunale di Catanzaro, l'Fc Crotone è stato posto sotto amministrazione giudiziaria. Una misura che la società ha accolto e che sarà discussa in un'udienza fissata per il 13 ottobre. Il club ha prontamente diffuso una nota ufficiale per chiarire la propria posizione e tranquillizzare l'ambiente.

Il comunicato sottolinea in modo esplicito che il provvedimento non ha alcun carattere punitivo. Al contrario, l'autorità giudiziaria ha preso questa decisione riconoscendo che il club rossoblù è stato vittima di un potere di intimidazione da parte della 'ndrangheta. Si esclude categoricamente qualsiasi forma di complicità o collusione da parte della società, dei suoi soci, dei dirigenti o dei collaboratori.

L'Fc Crotone ha confermato la sua piena disponibilità a collaborare con gli amministratori giudiziari nominati dal Tribunale. L'obiettivo comune è quello di garantire la continuità delle attività del club, nell'interesse prioritario della società stessa, dei tifosi e, più in generale, del mondo dello sport.

Il club calabrese, rappresentato dall'avvocato Francesco Verri, si prepara dunque ad affrontare questo periodo, con la ferma intenzione di dimostrare la propria integrità e di proseguire il percorso sportivo e gestionale, pur sotto una temporanea supervisione esterna.