Un rocambolesco 3-3 tra Crotone e Potenza ha lasciato un sapore agrodolce in casa rossoblù. Al termine del match, il tecnico del Crotone, Emilio Longo, ha offerto una lucida analisi della partita, pubblicata da ilcrotonese.it, bilanciando la frustrazione per il risultato con una convinzione incrollabile nel potenziale della sua squadra.
A differenza dell'incontro dello scorso anno, terminato con lo stesso punteggio ma con dinamiche opposte, Longo ha sottolineato come in questa occasione sia stato il Crotone a dominare il campo. "Il risultato è lo stesso, ma la partita di oggi è stata diversa. L'anno scorso abbiamo subito il loro gioco, mentre questa volta usciamo dal campo con la massima convinzione che la squadra c'è e lo ha dimostrato per buona parte del match, controllando l'avversario".
Nonostante il predominio, il tecnico non ha nascosto il rammarico per le numerose occasioni sprecate. "Una delle nostre difficoltà è stata non aver concretizzato almeno un paio di altre occasioni che erano alla nostra portata e che erano state costruite con facilità", ha spiegato Longo, pur riconoscendo i meriti degli avversari. "Va dato atto che il Potenza ha fatto bene. I tre gol che abbiamo subito sono il frutto di prodezze balistiche dei nostri avversari. La nostra vera colpa è stata quella di non aver saputo capitalizzare le occasioni che ci siamo costruiti".
Lungo si è detto certo che la squadra saprà crescere, imparando a trasformare i pareggi in vittorie. "Questo Crotone ha la consapevolezza di aver giocato bene, ha dominato per lunghi tratti, ha costruito e saputo eludere la pressione avversaria. Il rammarico c'è, ma non deve essere l'unica cosa da considerare, perché ci portiamo a casa un punto contro una grande squadra. Con la convinzione che, lavorando su alcuni dettagli, la squadra non collezionerà più solo pareggi, perché alla lunga questo tipo di partite le vincerà". L'allenatore ha puntualizzato che le reti subite su tiri dalla distanza non sono un errore difensivo sistematico e che il Crotone ha solo bisogno di sfruttare meglio gli spazi concessi e avere quel "guizzo" in più per chiudere le partite che merita di vincere.
Infine, Longo ha voluto chiarire le scelte sulle sostituzioni, spesso criticate dagli spalti. Ha spiegato che alcuni cambi sono stati obbligati per infortuni. "Sandri ha chiesto di uscire dopo una ginocchiata e Andreoni soffriva di vertigini. I cambi obbligati ci hanno costretto a fare scelte anche tattiche diverse". Un pareggio amaro, ma che per Longo rappresenta un passo avanti nella crescita del gruppo.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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