Il presidente del Foggia, Nicola Canonico, ha rotto il silenzio sul controverso interessamento della Building Company per il club rossonero, prima che la stessa acquisisse il Rimini. Le sue parole, riportate da Il Resto del Carlino, non lasciano spazio a interpretazioni e disegnano un quadro a dir poco preoccupante.

"Dopo l’iscrizione al campionato, stiamo stati ad aspettare un mese una società, a cui sono stati messi i tappeti rossi in città ma che stiamo vedendo cosa sta combinando a Rimini," ha dichiarato Canonico, sottolineando come la città di Foggia abbia accolto a braccia aperte un potenziale acquirente le cui successive mosse, altrove, hanno sollevato più di un dubbio.

Il presidente rossonero non nasconde la sua apertura alla cessione del club, ma pone una condizione fondamentale: trovare acquirenti seri e affidabili. "Io continuo a dire che sarei contento quanto voi di poter cedere a un gruppo simile o più forte del nostro," ha spiegato, "ma spesso quando si apre alla vendita del club ci sono varie società che non dovrebbero mai avvicinarsi."

La sua analisi si fa ancor più netta quando si riferisce specificamente alla Building Company. Canonico non usa mezzi termini e lancia un avvertimento che suona come un sospiro di sollievo per la sua stessa gestione. "Se ci fosse stata la Building Company il Foggia in questo momento sarebbe stato indirizzato al fallimento," ha concluso, tracciando un parallelismo tra la situazione del club romagnolo e il destino che sarebbe potuto toccare alla squadra pugliese.

Sezione: Serie C / Data: Mer 10 settembre 2025 alle 17:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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