L'amministrazione giudiziaria si è rivelata un elemento chiave nella decisione della Corte Federale d'Appello di restituire i tre punti di penalizzazione al Foggia Calcio. È questa la valutazione di Vincenzo Chionna, amministratore giudiziario del club pugliese nominato dal Tribunale di Bari con un mandato di dodici mesi.

In una dichiarazione rilasciata al Corriere dello Sport, Chionna ha sottolineato l'importanza dell'intervento statale nella vicenda: "La scelta di fondo dello Stato di intervenire nella gestione di una società sportiva, attraverso l'amministrazione giudiziaria, ritengo abbia rappresentato un elemento decisivo in questa sentenza".

La questione affonda le radici nelle iniziative intraprese dalla stessa società calcistica, le cui segnalazioni hanno innescato un'operazione delle autorità che ha avuto sviluppi significativi. "Ricordo che le denunce del club rossonero hanno innescato l'intervento dello Stato che ha portato, il 19 maggio 2025, all'arresto di 4 persone accusate di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, all'emissione di 52 Daspo e all'amministrazione giudiziaria", ha precisato l'amministratore giudiziario.

L'operazione delle forze dell'ordine ha rappresentato un momento cruciale per il club e per l'ambiente calcistico locale, configurandosi come una risposta concreta alle problematiche che avevano coinvolto la società. Gli arresti per tentata estorsione con l'aggravante del metodo mafioso hanno evidenziato la gravità della situazione che il Foggia si trovava ad affrontare.

Secondo l'analisi di Chionna, i giudici sportivi di secondo grado hanno dovuto confrontarsi con una situazione senza precedenti nel panorama calcistico italiano. "I giudici di secondo grado hanno dovuto tener conto di uno scenario inedito in cui il ruolo di garanzia dell'autorità giudiziaria ha avuto il suo peso", ha spiegato l'amministratore.

La decisione della Corte Federale d'Appello di restituire i tre punti sottratti in precedenza al Foggia rappresenta quindi il riconoscimento del particolare contesto in cui la società si è trovata a operare e degli sforzi compiuti per collaborare con le autorità competenti.

L'amministrazione giudiziaria, strumento previsto dall'ordinamento per garantire la continuità aziendale in situazioni di particolare complessità, ha dunque assunto un ruolo centrale non solo nella gestione operativa del club, ma anche nel determinare l'esito del procedimento sportivo presso gli organi di giustizia federale.

La vicenda del Foggia Calcio si configura così come un caso emblematico di come l'intervento delle istituzioni statali possa influire anche sulle decisioni degli organi di giustizia sportiva, creando un precedente significativo per il calcio italiano.

Sezione: Serie C / Data: Mar 09 settembre 2025 alle 10:45
Autore: Ermanno Marino
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