Il primo impiego sperimentale del Football Video Support (FVS), la nuova tecnologia arbitrale introdotta in Serie C, ha già sollevato un acceso dibattito.

L'esordio del cosiddetto "VAR a chiamata" nella sfida tra Carpi e Juventus Next Gen, valida per il girone B, è stato segnato da un episodio che ha messo in luce le lacune del protocollo.

La vicenda ha avuto inizio a seguito di un presunto tocco di mano da parte del giocatore del Carpi, Lorenzo Lombardi. L'arbitro Francesco Zago ha sanzionato il gesto con la seconda ammonizione, che ha portato all'espulsione del calciatore.

La decisione ha generato sconcerto tra i giocatori del Carpi, che sostenevano che la palla avesse colpito il petto di Lombardi e non la sua mano. A quel punto, l’allenatore della squadra emiliana, Stefano Cassani, ha chiesto la revisione, ma il regolamento del FVS non prevede il controllo per le ammonizioni, limitandolo ai casi di espulsione diretta o rigore.

A questo punto, l'allenatore ha attuato una mossa singolare per aggirare il protocollo: ha chiesto all'arbitro di espellere direttamente il suo stesso giocatore, così da rendere possibile la revisione dell'episodio. Un espediente inusuale, ma che ha funzionato come sperato.

In seguito al ricorso al monitor, l'arbitro ha potuto esaminare le immagini, riconoscendo il proprio errore e annullando il secondo cartellino giallo. Lombardi è così tornato in campo, ripristinando la parità numerica tra le due formazioni. La vicenda, tuttavia, ha creato un precedente significativo, sollevando importanti questioni sull'efficacia del nuovo sistema. La mossa di Cassani ha evidenziato come il protocollo, nella sua forma attuale, possa essere aggirato, mettendo in discussione la sua stessa integrità.

L'episodio ha posto l'attenzione su due punti critici. Il primo riguarda il rischio di una penalizzazione ingiusta a causa di un'espulsione non corretta; il secondo, l'obbligo per una squadra di dover utilizzare il proprio unico "challenge" per correggere un errore arbitrale evidente. La palla passa ora all'AIA e alla CAN C, che dovranno analizzare l’accaduto per valutare le procedure e colmare le eventuali lacune del sistema.

Sezione: Serie C / Data: Dom 24 agosto 2025 alle 19:10
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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