Il match del pomeriggio allo stadio "Angelo Massimino" si conclude con un pareggio senza reti che lascia sensazioni contrastanti nelle due compagini. Se da un lato il Catania può recriminare per non aver sfruttato il fattore campo davanti ai propri sostenitori, dall'altro il Sorrento può ritenersi soddisfatto per aver portato a casa un punto prezioso dalla difficile trasferta siciliana.
La formazione ospite guidata da mister Conte ha dimostrato carattere e compattezza, riuscendo a reggere l'urto degli etnei nonostante un episodio chiave che avrebbe potuto cambiare le sorti dell'incontro. Il tecnico campano ha optato per alcune scelte tattiche significative, schierando Colombini sulla corsia mancina al posto di Crecco e confermando la fiducia a dieci undicesimi della squadra che aveva affrontato la precedente sfida contro la Salernitana.
Un primo tempo caratterizzato dal gran caldo
Le elevate temperature pomeridiane hanno inevitabilmente condizionato i ritmi di gioco nella fase iniziale, con entrambe le formazioni che hanno faticato a trovare fluidità nelle rispettive manovre offensive. L'equilibrio tattico ha dominato i primi quarantacinque minuti, interrotti sporadicamente da alcune occasioni degne di nota.
Al ventiquattresimo minuto, i padroni di casa hanno sfiorato il vantaggio con una spettacolare mezza rovesciata di Di Tacchio, bravo a sfruttare uno sviluppo da calcio d'angolo. La conclusione del centrocampista etneo ha trovato però la pronta risposta di Harrasser, che ha deviato il pallone in corner con una parata tempestiva.
Otto minuti più tardi, è stato Forte a rendersi pericoloso con un destro dal limite dell'area, ma la conclusione si è rivelata troppo debole per impensierire seriamente il portiere ospite, che ha bloccato senza difficoltà tra le proprie braccia.
L'episodio del rigore condiziona il finale di tempo
Il momento più significativo della prima frazione è arrivato al quarantaduesimo minuto, quando un episodio da moviola ha rischiato di sbloccare le marcature. D'Ursi, attaccante del Sorrento, è riuscito a liberarsi della marcatura avversaria su una seconda palla, dirigendosi verso la porta catanese. L'intervento in uscita di Dini ha causato il contatto con l'attaccante rossonero all'interno dell'area di rigore, spingendo l'arbitro Di Francesco di Ostia Lido ad assegnare il penalty ai campani.
Il portiere etneo, già ammonito per l'intervento falloso, si è però riscattato immediatamente parando la conclusione dal dischetto di D'Ursi, negando al Sorrento il possibile vantaggio. Per i rossoneri campani si è trattato del secondo rigore consecutivo fallito, un dato che certamente farà riflettere lo staff tecnico sulle conclusioni dagli undici metri.
Ripresa più vivace con il Catania all'attacco
Il secondo tempo ha visto gli etnei assumere un atteggiamento maggiormente propositivo, alla ricerca del gol che avrebbe potuto sbloccare una partita rimasta in perfetto equilibrio. Al sessantacinquesimo minuto, Cicerelli ha creato un pericolo significativo sfruttando gli sviluppi di una punizione, ma la sua conclusione ha trovato sulla traiettoria Cuccurullo, provvidenziale nel salvare praticamente sulla linea di porta.
Meno impegnativo per Harrasser è risultato l'intervento al settantaseiesimo minuto su una conclusione di Casasola, controllata agevolmente dal portiere ospite. Dall'altra parte, Solcia non è riuscito a capitalizzare un'opportunità interessante, mancando l'impatto giusto su un assist del neoentrato Plescia.
Il finale senza sussulti
Gli ultimi minuti di gara hanno visto alcuni tentativi da entrambe le parti, senza però che nessuna delle due formazioni riuscisse a trovare la zampata decisiva. Santini ha tentato la soluzione di testa in area avversaria, ma la sua conclusione si è spenta sul fondo, mentre Quaini ha provato con una parabola che si è alzata troppo sopra la traversa.
Il triplice fischio dell'arbitro ha sancito un pareggio che, tutto sommato, rispecchia l'andamento di una gara equilibrata e combattuta. I circa quindicimila spettatori presenti sugli spalti del "Massimino" hanno assistito a una partita onesta, caratterizzata da grande agonismo ma poche vere emozioni.
Le formazioni e i cambi
Mister Toscano ha schierato il Catania con un 3-4-2-1 che vedeva Dini tra i pali, difesa a tre composta da Ierardi, Di Gennaro e Pieraccini. Sulle fasce agivano Casasola e Celli, con Di Tacchio e Quaini in mezzo al campo. Il tridente offensivo era formato da Jimenez e Cicerelli alle spalle di Forte.
Il Sorrento di Conte ha risposto con un 3-5-2 con Harrasser in porta, terzetto difensivo Di Somma-Fusco-Carillo (sostituito al ventiduesimo del primo tempo da Solcia per infortunio). Il centrocampo a cinque vedeva Piras e Colombini esterni, con Cangianiello, Franco e Cuccurullo in mezzo. In attacco la coppia D'Ursi-Sabbatani.
Nel corso del match, entrambi gli allenatori hanno utilizzato i cambi a disposizione per cercare di modificare l'inerzia della gara, ma senza riuscire nell'intento di trovare la rete decisiva.
Un punto che muove la classifica
Al termine dei novanta minuti regolamentari, più cinque di recupero per tempo, il risultato di 0-0 consegna un punto a ciascuna formazione. Per il Sorrento, il pareggio esterno rappresenta un risultato positivo che conferma la solidità della squadra campana lontano dalle mura amiche. I rossoneri possono recriminare per il rigore fallito, ma allo stesso tempo possono essere soddisfatti per aver tenuto testa a un avversario ostico sul proprio terreno di gioco.
Il Catania, dal canto suo, dovrà riflettere su una prestazione che non ha saputo esprimere al meglio le potenzialità offensive della squadra, complice anche le condizioni climatiche non ideali e un avversario ben organizzato tatticamente.
L'arbitraggio di Di Francesco di Ostia Lido, coadiuvato dagli assistenti Montanelli e Gasparini, dal quarto uomo Liotta e dall'addetto al VAR Aletta, non ha presentato particolari criticità, con l'episodio del rigore che è apparso netto agli occhi di tutti.
La giornata calcistica si chiude quindi con un pareggio che lascia spazio a riflessioni per entrambe le compagini, chiamate ora a preparare al meglio i prossimi impegni di campionato.
Catania - Sorrento 0-0
Catania (3-4-2-1): Dini; Ierardi, Di Gennaro, Pieraccini; Casasola (dal 37’ s.t. Raimo), Quaini, Di Tacchio (dal 12’ s.t. Corbari), Celli; Jimenez (dal 12’ s.t. Lunetta), Cicerelli; Forte (dal 32’ s.t. Stoppa) (Klavs, Allegretto, Forti, Donnarumma, Quiroz). All.: Toscano
Sorrento (3-5-2): Harrasser; Di Somma, Fusco, Carillo (dal 22’ p.t. Solcia); Piras, Cangianiello (dal 43’ s.t. Santini), Franco (dal 20’ s.t. Matera), Cuccurullo, Colombini (dal 43’ d.t. Crecco); D’Ursi, Sabbatani (dal 20’ s.t. Plescia) (D'Aniello, Shaw, Potenza, Vilardi, Riccardi, Tonni, Russo, Esposito). All: Conte
Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido (Montanelli-Gasparini/Liotta; Aletta)
Note: Pomeriggio estivo, terreno di gioco in perfette condizioni. Spettatori 15.000 circa. Amm.: Dini, Pieraccini, Cicerelli (C), Solcia, Colombini (S) . Rec.: 5’ p.t., 5’ s.t.
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