Il Perugia si prepara alla terza giornata di campionato con la consapevolezza di affrontare una sfida difficile, ma anche con la certezza di avere una rosa completa e un'identità tattica ben definita.

Alla vigilia del match contro il Gubbio, il tecnico Vincenzo Cangelosi ha incontrato la stampa, affrontando temi cruciali come il mercato, le ambizioni stagionali e il rapporto con i tifosi.

L'allenatore ha confermato che l'arrivo di Megelaitis ha completato la rosa, fornendo i "doppioni in tutti i ruoli" che la società cercava. Ha spiegato che il lituano, pur essendo un jolly, sarà impiegato principalmente in difesa per dare solidità al reparto. Cangelosi ha poi parlato delle ambizioni del club, invitando alla calma e alla prudenza.

"Per fare meglio possibile ragionando partita per partita, cercando di arrivare più in alto possibile," ha affermato il tecnico, spiegando che la posizione finale dipenderà da molti fattori, ma che una crescita costante nelle prestazioni porterà inevitabilmente ai risultati sperati. Ha citato la sua esperienza a Caserta, dove la pazienza ha portato la squadra dal fondo della classifica al secondo posto nel girone di ritorno. "Se si ha pazienza di portare avanti un certo discorso, il Perugia è in grado di crescere ancora tanto," ha ribadito, consapevole che molti nuovi giocatori hanno bisogno di tempo per integrarsi.

La partita contro il Gubbio rappresenta un banco di prova importante, soprattutto per sfatare il tabù delle trasferte. Cangelosi ha chiarito che la squadra partirà con l'obiettivo di ottenere il miglior risultato, ma senza subire la pressione eccessiva. "Tutte le squadre aspettano il Perugia per il blasone," ha detto, ma ha specificato che i suoi ragazzi dovranno concentrarsi sulla propria partita, sfruttando ogni concessione dell'avversario. Ha elogiato il Gubbio, definendolo una squadra "ben strutturata," con giocatori insidiosi come Tommasini e Spina, e ha sottolineato l'importanza di essere più "coraggiosi e verticali" in fase offensiva.

Cangelosi ha poi fornito un aggiornamento sulla condizione fisica del gruppo, confermando che tutti sono a disposizione tranne Lewis. Ha rivelato che Calapai si è allenato ma non è al massimo, mentre ci sono alcuni influenzati. L'allenatore ha però assicurato che troverà la "migliore soluzione per fare bene" in campo. Con grande orgoglio, ha sottolineato l'importanza di indossare la maglia del Perugia. "Sappiamo chi siamo e cosa significa indossare questa maglia," ha dichiarato, aggiungendo che la squadra ha "grossi margini di crescita" e che darà il "120 per cento" per raggiungere gli obiettivi attesi dai tifosi.

Infine, Cangelosi ha dedicato un pensiero ai mille tifosi che seguiranno la squadra a Gubbio. Ha ribadito che il suo compito è renderli orgogliosi della squadra, non con un atteggiamento "vivace" in panchina, ma con i fatti. "Io ho 62 anni e non posso cambiare il mio carattere, sono sempre stato sereno e tranquillo," ha confessato, chiarendo che il suo approccio professionale non richiede show o urla.

"La gente pensa che questo abbia un impatto negativo ma guardate che se la squadra sa cosa deve fare non c'è bisogno di dare spettacolo." Cangelosi ha concluso confermando che porterà avanti la sua idea tattica, con l'obiettivo di dare alla squadra un'identità precisa, cosa che, a suo avviso, rende i giocatori "più liberi nel giocare" e meno inclini a sbagliare.

Sezione: Serie C / Data: Ven 05 settembre 2025 alle 20:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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