La Pianese ha chiuso definitivamente i conti con il mercato estivo e il direttore sportivo Francesco Cangi ha presentato alla stampa il quadro completo della situazione societaria. Una sessione di trasferimenti che ha portato ad una vera e propria rivoluzione nell'organico amiatino.

La dimensione del rinnovamento operato dalla società è emersa chiaramente dalle parole del dirigente: "Dall'anno scorso abbiamo cambiato 16 giocatori e lo staff tecnico, serve quindi pazienza perché tutti avremmo voluto partire facendo bel calcio, ma ripeto che serve tempo, perché alcuni calciatori sono arrivati gli ultimi giorni di mercato. Adesso, però, possiamo iniziare a mettere in pratica tutto quello che vogliamo".

Un cambiamento radicale che ha coinvolto anche il settore offensivo, storicamente punto di forza della squadra. La partenza di elementi che avevano garantito un rendimento importante nella scorsa stagione ha costretto la dirigenza a ripensare completamente l'assetto tattico. "Mignani e Mastropietro hanno fatto molti gol lo scorso campionato, ma nel mercato abbiamo cercato di trovare le caratteristiche che andavano bene per giocare con due elementi davanti, come stiamo facendo", ha spiegato Cangi.

Le trattative per rinforzare il reparto avanzato non sono state prive di difficoltà e colpi di scena. "Il mercato non è stato facile, abbiamo subito avuto la possibilità di prendere Ongaro, poi c'è stato il momento in cui avevamo pensato di poter trattenere il nostro bomber (il citato Mignani, ndr), ma così non è stato, e abbiamo virato quindi su Fabrizi. Abbiamo poi Bellini in rosa, che sicuramente farà bene, e anche altre alternative che consentono al mister di cambiare modulo", ha dettagliato il direttore sportivo.

Nonostante la chiusura ufficiale della finestra di trasferimenti, la società mantiene aperte alcune possibilità per ulteriori innesti. "Svincolati? Abbiamo mantenuto un paio di posti in rosa", ha confermato Cangi, precisando che "al momento della chiusura del mercato abbiamo pensato di esser completi per dare al mister una rosa competitiva, ma vedremo strada facendo, quando si saranno conosciuti tutti, quello che succederà".

L'analisi si è poi spostata sui primi risultati stagionali, con un bilancio contrastante delle prime due giornate di campionato. "È iniziata la nuova stagione da ormai due domeniche, ma noi siamo a lavoro dalla fine del campionato scorso per questo inizio, e, analizzando le due gare per ora giocate, ad Ascoli abbiamo fatto un'ottima prestazione contro una squadra forte che fino alla fine si giocherà il campionato, mentre il Carpi ci ha messo in difficoltà: non è stata una bellissima gara, risolta poi da un angolo", ha commentato il dirigente.

Cangi ha inoltre sollevato critiche sulla durata della sessione di mercato, considerata eccessivamente lunga e penalizzante per la preparazione delle squadre. "C'è poi l'aspetto del mercato, io preferirei avesse una durata più breve, non è facile giocare con il tutto ancora aperto: gli allenatori si trovano a preparare gare con pochi calciatori, noi a esempio abbiamo avuto la problematica del ritiro con numero di giocatori ridotto per questo".

Un tema delicato affrontato durante la conferenza stampa è stata la situazione del Rimini, le cui difficoltà societarie stanno creando incertezza sull'intero Girone B. "Sono situazioni che danno dispiacere, e dispiace anche vedere che finora non sono state trovate soluzioni, necessarie affinché non si ripetano più. Auguro al Rimini di risolvere i propri problemi il prima possibile, anche per far sì che il campionato si svolge sul campo e no nei tribunali, ma se non si riuscisse in ciò, ci sarà da aspettare le decisioni della Lega Pro", ha dichiarato Cangi.

L'attenzione si è infine concentrata sul prossimo impegno di campionato, che vedrà la Pianese affrontare la Torres in trasferta. Un match che presenta diverse insidie secondo l'analisi del direttore sportivo: "È una squadra forte, che ha cambiato molto dall'anno passato e probabilmente non punta alla vittoria diretta come è stato negli anni passati, ma giocare su quel campo non è mai facile. Anche perché appunto è rimasta una squadra ostica. Abbiamo però tutte le qualità per andare la e giocarcela a viso aperto".

La Pianese si prepara quindi ad affrontare una stagione di transizione, consapevole che i tempi di assimilazione dei nuovi meccanismi richiederanno pazienza da parte di tutto l'ambiente. La speranza è che il lavoro svolto durante il mercato possa dare i suoi frutti nel corso del campionato, permettendo alla squadra di trovare quell'equilibrio necessario per competere ai vertici del girone.

Sezione: Serie C / Data: Gio 04 settembre 2025 alle 18:15
Autore: Alessandra Galbussera
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