Dopo tre partite senza successi, il Potenza si rilancia nel derby contro il Picerno con una vittoria che ha un sapore speciale per il tecnico rossoblù, Pietro De Giorgio.
L'allenatore ha commentato il successo togliendosi alcuni sassolini dalla scarpa, ammettendo che la settimana appena trascorsa è stata una delle più difficili da quando è alla guida della squadra. "Personalmente credo che sia stata la settimana più pesante da quando sono qui a Potenza e non l'ho vissuta benissimo, ci sono state secondo me un po' di critiche anche eccessive per quella che sta facendo questa squadra dall'anno scorso a questa parte", ha confessato.
De Giorgio ha rivelato di aver sofferto la pressione e di aver avuto il forte desiderio di rimettere le cose a posto con una prestazione convincente. L'obiettivo è stato raggiunto con un risultato netto e una prova di forza che, a suo dire, si sarebbe vista anche senza l'espulsione di un avversario.
"Sapevo che lo dovevamo fare con una grande prestazione, con un grande risultato, abbastanza netto, perché al di là dell'uomo in meno, però anche 11 contro 11 credo che si sia visto solo il Potenza in campo". L'allenatore ha voluto ringraziare il pubblico per il calore e il sostegno, che ha descritto come un legame "viscerale" con la squadra, un segno di apprezzamento per il loro modo di giocare e il loro impegno.
Analisi tattica e le difficoltà incontrate
Il tecnico ha sottolineato l'importanza della partita, non solo per la classifica, ma anche per l'affetto dei tifosi che hanno creato un'atmosfera di festa. "Sapevamo che non potevamo più perdere punti per strada... Ci tenevamo a far bene perché c'è stata una grande cornice di pubblico. E ci ha fatto sicuramente grande piacere e ci tenevamo tanto a regalare una serata di festa come è stata perché è stata una festa dall'inizio fino alla fine".
Sul piano tattico, De Giorgio si è soffermato sulla solidità difensiva della squadra, che ha concesso molto poco al Picerno. “Per quanto riguarda la partita credo che innanzitutto abbiamo fatto molto bene la fase di non possesso. Abbiamo concesso veramente poco. Abbiamo avuto il pallino del gioco”.
Ha poi evidenziato una difficoltà ricorrente: l'adattamento ai cambi di modulo improvvisi degli avversari. "Sta capitando spesso che le squadre che ci affrontano vengono qua, cambiano modulo all'improvviso e quindi i primi minuti soprattutto ci trovano spiazzati per capire poi quali sono i modi di giocare, le uscite da dietro, la costruzione, come la devi fare".
La prossima sfida e i pericoli nascosti
De Giorgio ha ammesso di aver temuto che il suo stato d'animo potesse influenzare negativamente i giocatori. "È stata una settimana pesante per me... avevo paura di averla trasmessa anche ai ragazzi, perché comunque un po' di serenità l'avevo persa, di solito io sono molto solare, sono molto sereno con i ragazzi e quindi questa paura di averla trasmessa a loro ce l'avevo, sono sincero".
Nonostante la partita non sia stata spettacolare, il tecnico si è detto soddisfatto del controllo del gioco mantenuto per tutta la gara. "Non è stata una partita spettacolare, però credo che il possesso del pallino del gioco l'abbiamo fatto noi, la partita è stata a senso unico dall'inizio alla fine, anche prima di rimanere in dieci".
Ora l'attenzione si sposta sul turno infrasettimanale contro il Siracusa. De Giorgio ha avvertito che, nonostante la classifica, si tratta di un avversario insidioso, con un alto tasso di possesso palla e una grande personalità. "Andiamo ad affrontare ora invece nuovamente una squadra che si chiama Siracusa, che è vero che ha zero punti, ma la settimana scorsa ci ha superato nel possesso palla e dopo l'Ascoli è la seconda squadra con il possesso palla più alto di tutti e tre i gironi. È una squadra che gioca tanto a calcio, è una squadra che ha grande personalità, ha messo in difficoltà anche il Crotone".
Il tecnico ha poi aggiunto un'osservazione tattica: il Siracusa subisce molti gol nel finale di partita, un fattore che potrebbe essere legato a una preparazione incompleta. "Non so se è un ritardo di preparazione, perché so che hanno preso qualche giocatore alla fine mercato, ma è una squadra sulla quale devi dare tanta attenzione e stare in campana, perché non è una passeggiata".
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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