Il Rimini continua a vivere giorni di grande incertezza, e la patrona Giusy Anna Scarcella è tornata in conferenza stampa per fare chiarezza su alcuni dei nodi più spinosi. La proprietaria del club ha affrontato il tema della chiusura dello stadio "Romeo Neri", la delicata situazione del settore giovanile e le sue visioni per il futuro della squadra, mostrando determinazione ma anche un lato umano e vulnerabile.

Il primo argomento trattato è stato l'utilizzo dello stadio, al momento interdetto dal Comune anche per gli allenamenti. Scarcella ha affermato che è in programma una riunione decisiva e ha voluto sottolineare la sua disponibilità a trovare una soluzione.

"Noi abbiamo pagato tutto," ha dichiarato, respingendo le accuse di mancati pagamenti e mostrando di aver fornito la documentazione necessaria all'assessore Lari, l'unica persona che a suo dire ha risposto alle loro problematiche. Ha espresso la speranza che lo stadio venga riaperto "non alla Building Company ma al Rimini," e ha avvertito che se non si giocheranno due partite consecutive, "diventa un problema di tutta la città."

La patrona ha poi affrontato un altro tema caldo, quello del settore giovanile. Con grande umiltà, si è scusata per le iscrizioni mancate di Under 13 e Under 14. "Io chiedo umilmente scusa ai ragazzi e alle famiglie perché in quel caso non ho controllato," ha ammesso. Ha spiegato di aver delegato la questione ai suoi collaboratori e ha riconosciuto il suo errore.

Scarcella ha però rassicurato che il cuore del suo progetto rimane proprio il vivaio. "La prima squadra è importante, ma per me il cuore è il settore giovanile," ha ribadito, aggiungendo che farà il possibile per recuperare.

Infine, la proprietaria ha parlato del presente della prima squadra e delle sue visioni per il futuro. Ha chiarito che la rosa sarà completata e che, se la squadra scenderà in campo, lo farà con giocatori all'altezza, visto che "di certo non si può giocare con le scimmie". Ha però sottolineato la sua filosofia basata sulla parsimonia e sull'efficienza. "Visto che i soldi sono miei, se devo spendere soldi guardo dalla carta igienica al giocatore," ha detto, sintetizzando il suo approccio "minima spesa massima resa." Ha concluso con un messaggio di fiducia e determinazione, affermando di essere convinta che faranno bene, e che il fallimento inteso come retrocessione è "tecnicamente impossibile."

Sezione: Serie C / Data: Sab 06 settembre 2025 alle 06:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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