Il mister della Salernitana, Giuseppe Raffaele, non nasconde la propria soddisfazione per quanto mostrato dalla sua squadra nella recente sfida contro l'Atalanta, pur mantenendo i piedi ben saldati a terra in vista dei prossimi impegni stagionali. Un mix di ottimismo e realismo quello emerso dalle dichiarazioni del tecnico granata, che ha voluto sottolineare sia gli aspetti positivi che quelli ancora da perfezionare.
"La squadra mi è piaciuta in tutto, considerando che stiamo assemblando giocatori nuovi e che qualcuno è ancora in ritardo di condizione", ha esordito Raffaele durante la conferenza stampa post-gara. L'allenatore ha evidenziato come la formazione abbia saputo crescere nel corso dell'incontro: "Il ritmo è stato abbastanza alto, ma abbiamo mostrato una crescita nei secondi 45 minuti".
Nonostante l'esito positivo, il tecnico granata ha individuato alcuni aspetti da migliorare, principalmente legati alla condizione atletica generale del gruppo. Le difficoltà fisiche si sono manifestate con diverse sostituzioni forzate durante l'arco della partita. "Per questioni fisiche non riusciamo a gestire le gare come vorrei: Ferraris ha chiesto il cambio, Quirini non ne aveva più e la staffetta con Tascone era già messa in preventivo", ha spiegato Raffaele, che tuttavia ha voluto rassicurare sull'andamento generale della prestazione.
L'ambiente come punto di forza
Un elemento che ha particolarmente colpito l'allenatore è stato il clima che si è creato intorno alla squadra. Il sostegno del pubblico e l'amalgama che si sta formando all'interno del gruppo rappresentano per Raffaele un fattore determinante per il prosieguo della stagione. "L'ambiente ci spinge, tra il gruppo e la tifoseria si sta creando una bella atmosfera e sono contentissimo", ha dichiarato il mister, che vede in questa sintonia un elemento prezioso per affrontare le sfide future.
La consapevolezza delle proprie responsabilità emerge chiaramente dalle parole del tecnico: "Sappiamo che dipende tutto da noi. Migliorare non vuol dire che vinceremo tutte le partite, ma posso dire che siamo sulla buona strada e che il successo è meritato". Una mentalità pragmatica quella mostrata da Raffaele, che pur riconoscendo i progressi fatti non si lascia trascinare dall'entusiasmo.
Scelte tattiche e valorizzazione dei giovani
L'analisi tattica del match ha messo in luce la capacità della Salernitana di tenere testa ad un avversario di qualità superiore. "A mio avviso però abbiamo sofferto il minimo contro una squadra molto competitiva dal punto di vista individuale", ha sottolineato l'allenatore, che ha poi approfondito le scelte di formazione adottate.
Particolarmente significativa è stata la decisione di puntare sui giovani elementi del roster. "Stasera ho schierato cinque under dall'inizio e vuol dire che nel nostro contesto anche i giovani possono aiutare gli over a determinare", ha evidenziato Raffaele, dimostrando fiducia nelle nuove leve e nella loro capacità di contribuire concretamente al risultato della squadra.
La flessibilità tattica rappresenta un altro aspetto su cui il mister ha posto l'accento. "So che ho calciatori che, nell'arco dei 90 minuti, possono ricoprire più ruoli; Cabianca, quando Ubani non ne aveva più, si è spostato a fare il quinto e questo per noi è fondamentale", ha spiegato, sottolineando l'importanza della versatilità degli elementi a disposizione.
Focus sui singoli e la gestione del gruppo
Nel corso dell'analisi post-partita, Raffaele ha riservato parole di elogio per alcuni dei suoi giocatori. Su Golemic, in particolare, il tecnico ha espresso grande stima sia dal punto di vista tecnico che umano. "Golemic ha una storia che non devo raccontare certo io, è un ragazzo straordinario che ha sofferto e si è messo subito a disposizione senza mai tirarsi indietro", ha dichiarato l'allenatore.
La preparazione e l'approccio mentale del difensore hanno colpito particolarmente il mister: "Oggi, prima della gara, gli ho chiesto se ce la facesse e mi ha detto che si sentiva benissimo. È un uomo di spessore elevato e sono contento di avere in gruppo un atleta del genere".
Anche altri elementi hanno ricevuto valutazioni positive. "Direi bene anche Frascatore", ha aggiunto Raffaele, mentre su De Boer ha fornito un'analisi più dettagliata delle sue caratteristiche: "È un uomo d'ordine che ha fraseggio pulito e inserimento".
La filosofia della competizione interna
Un aspetto che il tecnico granata ha voluto sottolineare con particolare enfasi è il clima di sana competizione che si è instaurato all'interno del gruppo. "C'è una sana competizione che è difficile trovare nel calcio moderno, spero che questo duri fino alla fine", ha affermato Raffaele, vedendo in questo elemento un valore aggiunto per la crescita collettiva della squadra.
La gestione delle rotazioni rappresenta per l'allenatore una risorsa importante, soprattutto considerando il calendario fitto di impegni. "Ora avremo un'altra gara tra pochissimi giorni, abbiamo gli elementi per valutare tutto e per capire attraverso dati e dialogo chi mandare in campo e chi far partire dalla panchina", ha spiegato, evidenziando un approccio metodico nella preparazione delle partite.
Le scelte strategiche contro l'Atalanta
Entrando nel dettaglio delle decisioni tattiche adottate contro l'Atalanta, Raffaele ha illustrato i ragionamenti che lo hanno portato a determinate scelte di formazione. "Oggi la mia scelta era quella di accompagnare i due attaccanti con Knezovic affiancando a Capomaggio un giocatore dinamico come Quirini, con Tascone pronto a subentrare", ha spiegato il tecnico.
La strategia adottata rispondeva a precise esigenze tattiche dettate dalle caratteristiche dell'avversario. "Il ragionamento è frutto della forza di un avversario che andava limitato e che ci ha creato problemi soprattutto sulle palle inattive", ha chiarito Raffaele, dimostrando come ogni decisione fosse frutto di un'analisi approfondita delle dinamiche di gioco.
Aspetti da migliorare e prospettive future
Nonostante la soddisfazione per il risultato ottenuto, l'allenatore granata ha individuato alcuni margini di miglioramento, in particolare nella fase conclusiva dell'azione offensiva. "Avremmo potuto chiuderla prima, non c'è stato cinismo", ha ammesso Raffaele, evidenziando come la squadra debba ancora lavorare sull'efficacia sotto porta.
Il tema della condizione fisica rimane centrale nelle valutazioni del tecnico. "L'aspetto fisico è decisivo, io vorrei avere quanto prima tutti al 100% nell'arco nei 90 minuti perché è l'unico modo per gestire le ripartenze e le situazioni di vantaggio", ha sottolineato, individuando in questo aspetto la chiave per esprimere al meglio le proprie potenzialità.
L'importanza di mantenere alta la concentrazione
Nelle battute conclusive della sua analisi, Raffaele ha voluto lanciare un messaggio di cautela, pur riconoscendo i progressi mostrati dalla squadra. "Stiamo crescendo, anche nell'attacco alla porta. Stasera torno a casa soddisfatto, ma siamo appena alla quarta giornata di campionato", ha dichiarato, sottolineando come sia ancora presto per tirare bilanci definitivi.
Il mister granata ha concluso con una riflessione che evidenzia la consapevolezza del target che la Salernitana rappresenta per le avversarie. "Io devo alzare il livello di attenzione, non abbassare l'entusiasmo. Tutti dicono che batterci sia un miracolo, io invece dico che le avversarie contro la Salernitana fanno la partita dell'anno e noi dobbiamo prepararci da stasera in modo feroce".
Un approccio che denota maturità tattica e grande senso di responsabilità, con Raffaele che ha saputo bilanciare la soddisfazione per quanto fatto vedere contro un avversario di valore con la necessaria lucidità per affrontare le sfide future. La crescita mostrata dalla Salernitana nelle prime uscite stagionali lascia ben sperare, ma come sottolineato dal tecnico, sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione e continuare a lavorare con determinazione per consolidare i progressi già evidenziati.
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