Con un leggero ritardo, l'allenatore del Siracusa, Marco Turati, si presenta in sala stampa dopo l'allenamento di rifinitura in vista della partita contro il Benevento. "I ragazzi si sono allenati con grande intensità," esordisce sorridendo, "perché domani, visto l'avversario che affrontiamo, sarà una gara molto difficile".
Il mister ha commentato la partita contro il Cerignola e la preparazione settimanale, per poi concentrarsi sull'incontro imminente. "È stata una buona settimana," ha spiegato, "dovevamo smaltire la batosta scorsa, ma ci siamo rivisti e abbiamo analizzato le tante cose buone che abbiamo fatto. Abbiamo lasciato per strada dei punti, forse in maniera immeritata, ma questo deve essere un grande stimolo. Penso che i ragazzi l'abbiano recepito subito. Ci manca ancora qualcosa, purtroppo abbiamo qualche infortunio e siamo un po' indietro dal punto di vista fisico, ma miglioriamo giorno dopo giorno. Domani sarà una battaglia. Il Benevento ha una delle rose più costose della Serie C, con calciatori che c'entrano pochissimo con questa categoria e hanno la fortuna di lavorare insieme da due mesi. Noi, invece, abbiamo messo il nostro 110% in campo. Ci è mancato qualcosa dal punto di vista dell'attenzione, ma siamo pronti a migliorare anche questo aspetto. Mi aspetto una grande prestazione dalla squadra, che farà tesoro degli errori, soprattutto in fase difensiva, perché non abbiamo ancora la tenuta atletica per novanta minuti".
Riguardo ai due nuovi arrivi lituani, Turati ha chiarito la loro situazione: "Nelle prime tre partite abbiamo sempre fatto gare importanti, dal punto di vista dell'impegno e dell'agonismo. Abbiamo dato filo da torcere a tutti. Ci è mancata un po' di condizione e di lavoro insieme, ma lo sapevamo. Dobbiamo migliorare l'attenzione, perché quelle che a molti sembrano 'sbavature' per me sono errori. Analizzando la partita con il Cerignola, abbiamo preso un gol su un rinvio lungo e uno su una punizione da metà campo. Eravamo schierati con dieci uomini in area: è solo una questione di attenzione. Sappiamo di non aver avuto il tempo per lavorare in nuove situazioni, ma dobbiamo essere svegli, anche se la lucidità fisica non è al 100%. Sarebbe importantissimo poter inserire gente nuova e fresca come i due ragazzi lituani. Motiejus Sapola, un classe 2006, e Ernestas Gudelevicius sono stati via con l'Under 21 per dieci giorni e non si sono nemmeno allenati con noi. Non abbiamo potuto lavorarci né fisicamente né tatticamente, ma sono due ragazzi che ci possono dare una grandissima mano. Per quanto riguarda gli ultimi arrivati, verranno tutti con noi, ma non sono ancora pronti per affrontare 90 minuti di una partita complicata come quella di domani".
Turati si è poi soffermato sulla tattica: "Ci adattiamo bene agli avversari, sappiamo quando dobbiamo modificare qualcosa. Il nostro credo, però, è sempre quello di essere aggressivi, di portare pressione per rendere la vita difficile all'avversario, difendendoci con un'attenzione altissima per 96 minuti."
L'allenatore del Siracusa ha anche parlato di Giulio Frisenna, che si è infortunato: "Sicuramente non sarà della partita. Domenica gli abbiamo fatto fare uno spezzone sperando che potesse darci una mano. Mi assumo la responsabilità di averlo messo in campo non al 100%, ma oggi siamo questi. Si è fermato martedì e non so i tempi di recupero, ma spero torni con noi al più presto".
Riguardo all'inesperienza della squadra, il mister ha aggiunto: "Dopo la partita di Cerignola, siamo stati tutti in silenzio e abbiamo sofferto tanto. Dico sempre alla mia squadra che per migliorare bisogna soffrire quando le cose non vanno. Quella non era una partita da perdere. La nostra rosa è composta in gran parte da giocatori alla prima esperienza in Serie C. Quasi il 90% dei titolari sono neofiti della categoria".
Non è mancato un commento su Vittorio Parigi, un calciatore con un passato in Serie A e B, arrivato la scorsa settimana. "Ha fatto un solo allenamento - ha spiegato Turati - abbiamo cercato di rimetterlo in carreggiata. Non vogliamo commettere l'errore fatto con Frisenna e rischiare infortuni che potrebbero tenerlo fuori per molto tempo. Da oggi, se sarà il caso, inizieremo e finiremo con la stessa formazione, ma non possiamo mettere a repentaglio un calciatore che in futuro ci può dare una mano".
Infine, il tecnico ha parlato del centrocampo: "Contro il Cerignola si poteva palleggiare molto, ci facevano giocare. Per questo ho premiato Limonelli, un ragazzo con un grandissimo palleggio. In altre partite, dove servirà più fisico, potremo schierare altri ragazzi. Scegliamo sempre in base a quello che vogliamo fare la domenica. Ricordo che abbiamo un giorno in meno di allenamento e un lungo viaggio per tornare da Cerignola. Arrivano sempre nuovi giocatori, e prima capiamo le loro caratteristiche, prima potremo lavorare al meglio. Questa mattina, nel tapering, abbiamo lavorato anche sulle palle inattive, perché il secondo gol di Cerignola ci ha fatto malissimo. È solo una questione di saper leggere la partita. I giocatori si galvanizzano quando le cose vanno bene, ma quando c'è una situazione negativa, ognuno cerca una scusa. Dobbiamo lavorare su questo e far sì che la nostra diventi una squadra capace di ribaltare anche le situazioni negative. Tutto questo passa attraverso il lavoro quotidiano e la convinzione che troviamo negli allenamenti".
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