In un contesto di profonda incertezza e dopo una delle annate più complesse della sua storia recente, la SPAL ha deciso di operare un’inattesa inversione di rotta rispetto alle consuetudini del suo passato recente: Francesco Baldini è stato confermato come allenatore per la prossima stagione. Una scelta che arriva in un momento cruciale, con la squadra che ha rischiato seriamente la retrocessione tra i dilettanti e una tifoseria desiderosa di un cambiamento radicale.

Questa decisione contrasta nettamente con la politica adottata dal club negli ultimi cinque anni, periodo in cui la panchina di via Copparo ha visto un continuo avvicendarsi di tecnici. Fatta eccezione per il biennio di Venturato tra Serie B 2021-2022 e 2022-2023, la SPAL ha cambiato guida tecnica ogni estate. Da Pasquale Marino nel 2020 (subentrato a Luigi Di Biagio) a Pep Clotet nel 2021, passando per Mimmo Di Carlo nel 2023 e Andrea Dossena nel 2024 (quest'ultimo scelto per sostituire lo stesso Di Carlo, ma con un percorso interrotto a stagione in corso), la stabilità non è stata certo una caratteristica della gestione spallina.

Il paragone con un passato più glorioso è inevitabile. Esattamente dieci anni fa, Leonardo Semplici iniziava la sua prima esperienza sulla panchina biancazzurra. Affiancato dal direttore sportivo Davide Vagnati, Semplici stava gettando le basi per una squadra che avrebbe dominato la Serie C. La stagione 2014-2015 si concluse con una serie impressionante di risultati positivi, nove vittorie e un pareggio, sfiorando l'accesso ai playoff. Fu l'inizio di un ciclo vincente che si protrasse fino al 2019, con ben cinque stagioni consecutive sotto la guida dello stesso tecnico. Quel periodo rappresentò l'apice della stabilità e dei successi per la SPAL.

La scelta di dare fiducia nuovamente a Baldini, dunque, rappresenta un chiaro segnale di discontinuità rispetto all'instabilità degli ultimi anni, durante i quali il club sembrava incapace di fornire un progetto tecnico duraturo. Nonostante la squadra abbia attraversato momenti difficili, culminati con un playout drammatico, il direttore sportivo Alex Casella ha preferito non rivoluzionare l'organico tecnico, optando per un approccio più paziente e meno reattivo. Già in passato, del resto, Casella aveva esitato a lungo prima di interrompere la collaborazione con Dossena, con il quale aveva condiviso esperienze positive alla Pro Vercelli.

Il tecnico di Massa ha ora l'opportunità di costruire un nuovo percorso, ripartendo da una base che, pur fragile, presenta un potenziale da valorizzare. La società confida che la continuità possa rappresentare il punto di forza per ritornare competitivi, anche se la piazza appare divisa su questa decisione. I tifosi avevano manifestato apertamente il desiderio di un rinnovamento totale, ma la dirigenza ha scelto di seguire una linea differente, confidando nella capacità di Baldini di consolidare il progetto.

Salvo cambiamenti inattesi tra Ferrara e New York, sede delle decisioni presidenziali, sarà ancora Francesco Baldini a guidare la SPAL nel prossimo campionato. Uno scenario molto diverso da quello vissuto da Semplici un decennio fa, ma animato dalla stessa ambizione di rilancio e dalla ricerca di quella stabilità, ora più che mai necessaria per riportare i biancazzurri ai vertici del calcio italiano.

Sezione: Serie C / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 13:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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