La stagione del Crotone si è ufficialmente conclusa con l'incontro stampa che si è tenuto presso lo Stadio Comunale "Ezio Scida", dove sono intervenuti il Direttore Generale Raffaele Vrenna e l'allenatore Emilio Longo. Un momento di riflessione necessario dopo l'eliminazione subita nel secondo turno della fase nazionale dei playoff per mano del Vicenza, che ha posto fine alle ambizioni di promozione dei rossoblù.

Un ringraziamento corale per il lavoro svolto

Durante l'incontro con i giornalisti, il dirigente calabrese ha voluto inizialmente esprimere la propria gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito al percorso della squadra. «Colgo l'occasione per salutarci al termine di questa stagione appena conclusa», ha esordito Vrenna, «ci tengo a fare i complimenti alla squadra e al mister oltre a segretari, magazzinieri e tutte le figure che operano attorno alla società».

Il Direttore Generale ha poi voluto evidenziare la resilienza mostrata dal club durante un'annata caratterizzata da alti e bassi: «Voglio sottolineare quanto fatto da questa società in primis dal Presidente, è stata una stagione che non ci ha visto subito protagonisti ma poi siamo avanti, la società è rimasta forte e non si è demoralizzata».

Le polemiche e le accuse: Vrenna risponde alle critiche

Il momento più intenso della conferenza stampa è arrivato quando il dirigente ha affrontato direttamente le controversie che hanno accompagnato la stagione del Crotone. Con toni decisi, Vrenna ha manifestato il proprio disappunto per alcune situazioni verificatesi.

«Sono un pò stanco per alcune cose successe», ha dichiarato senza mezzi termini, «anche per illazioni fatte sul mio conto. Questa società viene bistrattata, sopratutto chi ne sta a capo». Il riferimento è chiaramente alle polemiche scaturite dopo l'episodio avvenuto al termine della partita contro il Vicenza, che ha visto il Direttore Generale al centro di accuse che lui stesso ha respinto con fermezza.

La versione dei fatti secondo Vrenna

Particolarmente dettagliata è stata la ricostruzione dell'episodio contestato: «Al termine della gara del Vicenza è successo un episodio grave. Sembra che ci sia sempre un colpevole da trovare, il sottoscritto, a me non va bene». Il dirigente ha poi specificato la propria versione dei fatti, contestando quanto riportato dalla Procura federale.

«Parlo di quanto scritto dalla Procura federale che ha citato uno schiaffo con me protagonista del gesto che non è quanto successo», ha precisato Vrenna, aggiungendo di aver presentato elementi difensivi che non sono stati presi in considerazione. «Ho prodotto degli elementi difensivi che non sono stati nemmeno accolte per potermi difendere per fare vedere quanto la mia persona sia onesta e sincera, passionale verso la mia squadra».

A sostegno della propria versione, il Direttore Generale ha citato un particolare significativo: «Al termine della gara lo stesso calciatore al quale al quale avrei dato lo schiaffo mi ha abbracciato ed è stato visto da tutte le persone presenti».

Gli obiettivi futuri: ambizione senza pressioni eccessive

Nonostante le difficoltà attraversate, la dirigenza del Crotone guarda già al futuro con determinazione. Vrenna ha illustrato la filosofia che caratterizza l'approccio della società calabrese alle prossime sfide.

«Fondamentalmente noi cerchiamo sempre di puntare al massimo senza assilli», ha spiegato il dirigente, sottolineando come l'impegno della proprietà sia costante: «La società ci mette sempre tutta la buona volontà, la società ci mette sempre il massimo per riottenere la categoria superiore».

I punti di forza da valorizzare

Il bilancio della stagione non è stato però completamente negativo secondo la dirigenza rossoblù. Vrenna ha infatti evidenziato alcuni aspetti positivi da cui ripartire: «Abbiamo fatto tanto sulla valorizzazione dei giovani, sull'entusiasmo ritrovato allo stadio. Cercheremo di fare un campionato importante».

Le riforme necessarie nel calcio italiano

Il Direttore Generale ha anche colto l'occasione per esprimere considerazioni più ampie sul sistema calcistico italiano, auspicando interventi strutturali. «Mi auguro che si possa attuare una riforma dei campionati, ogni anno diverse società saltano», ha osservato, evidenziando le difficoltà che molte realtà del calcio professionistico si trovano ad affrontare.

Particolarmente critico si è mostrato riguardo ad alcune decisioni che hanno penalizzato il Crotone durante la stagione: «Abbiamo giocato un torneo a 18 squadre, ci sono stati tolti 12 punti e questo non è stato corretto, anche questi aspetti del calcio sono importanti».

Sezione: Serie C / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 18:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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