In un'approfondita intervista a 'A Tutta C', trasmissione di TMW Radio e Il 61, l'allenatore del Trento, Luca Tabbiani, ha offerto uno spaccato delle prime settimane di stagione, analizzando il mercato, il potenziale della sua squadra e le dinamiche di un campionato di Serie C sempre più competitivo. Il mister ha esordito esprimendo la sua gioia di tornare in campo, definendolo "la cosa più bella".

Tabbiani ha descritto la Serie C come un torneo estremamente combattuto, in cui l'equilibrio è la chiave e i dettagli fanno la differenza. Secondo l'allenatore, anche se ci sono tre o quattro squadre che puntano apertamente alla promozione, la distanza tra la quarta e la decima posizione è spesso di soli pochi punti. Questo rende ogni singola partita e ogni punto conquistato un patrimonio inestimabile.

Passando al mercato, Tabbiani si è detto pienamente soddisfatto del lavoro svolto in sinergia con la dirigenza. La filosofia, ha spiegato, è quella di un approccio aziendale in cui ogni componente ha il proprio ruolo, ma tutti lavorano insieme. Il risultato è una rosa equilibrata, con "coppie di giocatori per ogni ruolo" che permettono di avere diverse opzioni tattiche.

Un altro aspetto che lo ha colpito è la maturità dei nuovi innesti, molti dei quali sono giovani, ma con una mentalità già proiettata al calcio dei "grandi". "I nostri giovani mi hanno sorpreso positivamente: sono svegli, pronti e con buone conoscenze," ha affermato, sottolineando l'ottimo lavoro del direttore.

Parlando di un addio importante, Tabbiani non ha nascosto il suo rammarico per la partenza di Samuel Di Carmine. Il rapporto con il giocatore, ha specificato, va oltre l'aspetto professionale. "È come perdere un amico che cambia città," ha confessato. L'allenatore ha ribadito che, pur dovendo rispettare le scelte societarie, il legame umano con l'attaccante rimarrà saldo.

Tornando al campo, Tabbiani ha analizzato la sconfitta contro l’Union Clodiense, riconoscendo che la sua squadra avrebbe meritato di più, ma ha anche evidenziato che l’obiettivo principale nelle prime giornate è costruire un'identità solida. L'allenatore ha inoltre commentato il Girone A, indicando il Brescia come una potenziale candidata alla promozione, insieme a Vicenza e Cittadella. Tabbiani ha espresso una visione lucida e pragmatica sul campionato, che a suo dire è diviso in tre fasi: la costruzione della base, la ricerca di certezze e la fase decisiva.

In vista della prossima partita in casa del Novara, l’allenatore si aspetta una gara difficile, definendola un potenziale scontro diretto. “Sarà una partita aperta e divertente,” ha pronosticato. Ha anche voluto commentare la situazione della Triestina, un club a cui è molto legato e per il quale prova dispiacere per la situazione di penalizzazione. Ha concluso la discussione sottolineando l'importanza del senso di appartenenza, un valore che, a suo avviso, si sta perdendo ma che, se presente, può fare la differenza nel percorso di un club.

Sezione: Serie C / Data: Ven 05 settembre 2025 alle 15:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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