Juan Ignacio Molina, un nome che risuona tra gli appassionati di calcio per la sua determinazione e la sua capacità di adattarsi. Nato a Rosario, in Argentina, il 26 aprile 1997, questo attaccante alto 1 metro e 89 per 81 kg si è fatto strada attraverso una carriera ricca di esperienze, dimostrando una duttilità rara e un forte spirito combattivo. Le sue caratteristiche fisiche lo rendono un punto di riferimento in avanti, un vero e proprio "ariete" capace di far salire la squadra, ma la sua vera forza sta nella sua versatilità: non importa se il modulo preveda due o tre attaccanti, Molina si adatta e si rende utile in ogni situazione.

La sua carriera è una testimonianza di resilienza e grinta. Spesso utilizzato come subentrato a partita in corso, ha saputo sfruttare ogni minuto in campo per fare la differenza. La sua prestanza fisica e il suo spirito combattivo lo hanno reso un'arma fondamentale per gestire i momenti cruciali delle partite, un po' come Manuel Sarao ha fatto per gli Azzurri lo scorso anno.

Dalle giovanili del Rosario Central all'Europa

Il percorso calcistico di Molina inizia nel settore giovanile del Rosario Central. A soli quattordici anni, il talento del giovane attaccante lo porta a Buenos Aires, dove entra a far parte del Chacarita Juniors, militante in Seconda Divisione. Le sue prestazioni non passano inosservate e in poco tempo riesce a guadagnarsi un posto nella prima squadra. La sua ascesa continua e nella stagione 2018-2019 approda al Club Atletico Union de Santa Fe, squadra che milita nel massimo campionato argentino.

L'anno successivo, nel 2019, Molina decide di tentare l'avventura europea, trasferendosi in Spagna per vestire la maglia dell'Atletico Bombire, una squadra della quinta serie spagnola. Un'esperienza formativa che precede il suo arrivo in Italia.

L'approdo in Italia e la scalata dalla D alla C

L'estate del 2021 segna l'inizio della sua avventura nel calcio italiano. Juan Ignacio Molina firma per l'ASD Mori Santo Stefano, squadra che milita nel campionato di Eccellenza. È un successo immediato: al termine della stagione, la squadra trentina conquista la promozione in Serie D. Le sue prestazioni sono così convincenti che il club decide di confermarlo anche per la stagione successiva.

Nel campionato di Serie D, Molina si conferma un giocatore di grande valore, chiudendo la stagione con 8 reti in 18 presenze. Un bilancio più che positivo che attira l'attenzione di club di categoria superiore. È la Vis Pesaro, squadra di Serie C, a muoversi per prima, assicurandosi le sue prestazioni nel mercato invernale. Il club marchigiano gli fa firmare un contratto fino a giugno 2025.

La sua permanenza a Pesaro è breve ma intensa. Dopo aver giocato fino a dicembre, si trasferisce alla SPAL con la formula del prestito con diritto di riscatto, con un contratto valido fino a giugno 2025. Prima di lasciare la Vis Pesaro, il club si cautela, prolungando il suo contratto fino a giugno 2027. Alla SPAL, Molina totalizza 10 presenze e mette a segno 2 reti, entrambe contro la Lucchese. La squadra ferrarese riesce a salvarsi sul campo dalla retrocessione, ma la storia si conclude con il fallimento societario per decreto del tribunale di Ferrara.

L'inizio di una nuova avventura in Sicilia

A fine prestito, Juan Ignacio Molina fa ritorno alla Vis Pesaro. La sua stagione, nonostante le vicissitudini dei club, non è passata inosservata, e in estate l'attaccante argentino si ritrova corteggiato da diverse squadre di Serie C e Serie D. Tuttavia, è il Siracusa calcio 1924 a muoversi con maggiore decisione, chiudendo la trattativa per assicurarsi il giocatore in prestito con obbligo di riscatto, mettendo un punto a una carriera in continua evoluzione e proiettandolo verso una nuova sfida nel panorama calcistico italiano.

Sezione: Serie C / Data: Gio 28 agosto 2025 alle 18:05
Autore: Pippo Franzò
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