Vigilia di campionato per l'Union Brescia, che si prepara ad affrontare il Renate in una sfida di Serie C. L'allenatore Aimo Diana ha presentato la partita in conferenza stampa, esprimendo un mix di fiducia e pragmatismo, tipico di chi conosce bene le insidie di questa categoria. Per lui, la partita contro il Renate ha un sapore particolare, dato il suo profondo legame con la società nerazzurra.

«Ci aspetta un ambiente difficile con il Renate e ci caleremo di nuovo nel campionato di Serie C. Sono molto legato a quell’ambiente e li ringrazio», ha esordito Diana. L'allenatore si è detto ottimista per l'incontro, forte di un'altra settimana di allenamenti di alto livello e di un gruppo che sa di essere forte. Ha sottolineato che la squadra scenderà in campo senza alibi, pronta a mostrare tutte le sue qualità.

Lezioni imparate e possibili cambi in formazione

Anche se l'Union Brescia arriva da una vittoria importante, Diana non è rimasto pienamente soddisfatto di quanto visto in campo. Ha notato un eccessivo rilassamento dopo il primo gol, un aspetto che non gli è piaciuto e su cui ha voluto porre l'attenzione. Questa onestà intellettuale lo porta a considerare dei possibili cambi nella formazione, smentendo il vecchio adagio "squadra che vince non si cambia".

Il tecnico ha ribadito che il suo dovere è quello di schierare la formazione migliore per affrontare un avversario specifico, non basandosi solo sul risultato precedente. «Ho il dovere di schierare la squadra in base a chi affrontiamo, qualcosa potrà essere cambiato nei posizionamenti e nelle caratteristiche. Devo far sentire vivi tutti. Se cambiano i fattori, non deve cambiare il risultato». In questo senso, l'abbondanza nel reparto offensivo è vista come una risorsa: Maistrello ha caratteristiche diverse da Spagnoli, mentre Cazzadori è un giocatore di grande importanza per la categoria. Per la gara di Renate, l'allenatore ha confermato di voler puntare su una maggiore "altezza" in difesa. Ha inoltre annunciato l'assenza di Fogliata, fermo per un problema alla pianta del piede.

Un bilancio lucido e l'invito a restare con i piedi per terra

Facendo un primo bilancio di questo inizio di stagione, Diana si è detto fiducioso nelle qualità dei suoi giocatori. Ha però sottolineato che per definire una chiara fisionomia di squadra e stabilire le gerarchie, servono circa "otto o dieci partite". L'allenatore ha invitato a mantenere la calma, ricordando che è ancora troppo presto per dare giudizi definitivi e che ci saranno alti e bassi. «Mi piacerebbe avere questo entusiasmo a marzo, aprile; adesso alti e bassi si potranno ancora vedere», ha affermato. Nonostante ciò, si sente sereno perché vede un gruppo che lavora sodo. «Sono tranquillo perché vedo lavorare la squadra in una certa maniera. Teniamo i piedi per terra, la prova è sempre sul campo».

Sezione: Serie C / Data: Gio 11 settembre 2025 alle 20:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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