Vicenza, Bizzotto e Giacomelli: «Punto di forza è il gruppo»

19.03.2020 09:30 di Davide Guardabascio   vedi letture
Vicenza, Bizzotto e Giacomelli: «Punto di forza è il gruppo»

Risate, battute e sorrisi per alleggerire questo momento di distanza con i nostri tifosi. Live sul profilo ufficiale Instagram del Vicenza, ogni giorno alle 18:00 con LR On Air, in compagnia in una diretta condivisa Nicola Bizzotto e Stefano Giacomelli che hanno risposto alle curiosità dei tifosi.

Tutte le curiosità rivolte a Stefano Giacomelli:

Rinnoverai il contratto? “Da entrambe le parti c’è la volontà di proseguire, ieri il Presidente è stato chiaro, speriamo di portare a termine anche quello. Siamo un grande gruppo ci sentiamo ogni sera. Siamo partiti per fare un grande campionato, ma trovarsi in questa situazione così non è facile. Un insieme di fattori ha portato a questi risultati. Per me stare qui è il massimo e spero di continuare”.

Il momento più bello di questa stagione? “Quando abbiamo vinto in casa con la Reggiana secondo me è iniziata lì la nostra cavalcata che ci ha permesso di essere primi in classifica adesso”.

Come è festeggiare sotto la Sud? “Non c’è cosa più bella di festeggiare un gol con i propri compagni di squadra e i propri tifosi. E’ il nostro dodicesimo uomo in campo, giocare sempre davanti a diecimila spettatori è uno spettacolo”.

Come si sta integrando Nalini? “Nalini si sta integrando bene, perché siamo un grande gruppo, sapevamo che chiunque fosse arrivato a gennaio era molto ben accetto e lui è davvero un bravissimo ragazzo”.

Com’è come allenatore Di Carlo? “Ci ha portato tante cose nuove insieme al suo staff, il mister ci ha dato quello che ci mancava e ci ha permesso di essere un gruppo così unito e di arrivare dove siamo adesso”.

Perché sono rimasto qui dopo il fallimento? “Per me stare qui è il massimo, sono molto legato a questa piazza e spero di rimanerci a lungo”.

Chi vi ha fatto sudare di più tra Reggiana e Carpi? “Sono due squadre che si contenderanno con noi fino alla fine la vittoria del campionato. Sono entrambe forti. Mi ha impressionato di più la Reggiana perché gioca un grande calcio, ma all’andata abbiamo vinto noi, speriamo di farlo anche al ritorno”.

Una festa in caso di promozione? “Nel caso in cui succedesse, la faremo per un mese intero, se ce lo permetteranno (ride, ndr)”.

Ti trovi meglio con Barlocco o con Liviero? “Che domanda difficile. Con entrambi, sono giocatori con caratteristiche diverse ma sono due grandi terzini”.

Il mio più bel gol con il Vicenza? “Brutto da ricordo ma forse quello con il Santarcangelo. O anche quello con il Modena di qualche anno fa. Molto bello anche quello con il Monza dello scorso anno”.

Perché la maglia con il numero 10? “Perché il mio idolo era Alessandro Del Piero”.

Tutte le curiosità rivolte al capitano Nicola Bizzotto:

Come procedono gli allenamenti? “Abbiamo uno staff tecnico che ci segue anche a distanza e ci tiene aggiornati sul programma da svolgere. L’obiettivo è tornare a giocare prima possibile per concludere ciò che abbiamo iniziato. Abbiamo un gruppo whatsapp con i nostri compagni dove ci sentiamo quotidianamente, sono tutti molto carichi e non vedono l’ora di scendere in campo. Il fatto di essere così uniti, ha determinato la posizione che abbiamo raggiunto in classifica”.

Paura di perdere gli automatismi? “Questa pausa forzata ce l’abbiamo noi come i nostri avversari, prima di riprendere a giocare, avremo modo di allenarci insieme per riprendere gli automatismi. Si è creato un grosso legame tra tutti in questa squadra, sia tra quelli che giocano di più e quelli che giocano di meno”.

Com’è essere il capitano del Vicenza? “E’ stato un bel passaggio da Bassano a Vicenza, sono di Rosà e questa piazza mi ha sempre affascinato, avevo affrontato il Vicenza da avversario, è una responsabilità perché è una piazza che merita altri palcoscenici, essere capitano qui è un grande onore. Ringrazio anche Stefano che insieme a Davide Bianchi erano gli unici rimasti, Stefano mi ha dato una grande mano per conoscere l’ambiente e ha facilitato l’ingresso in questo ambiente. Ha tanti difetti ma in questo è stato bravo (ride, ndr)”.

Si finirà il campionato? “Ci stiamo allenando per conto nostro ma con l’obiettivo di ricominciare il prima possibile. Dobbiamo lavorare per raggiungere il nostro sogno, ma prima deve stabilizzarsi questa situazione e dobbiamo poter tornare tutti alla normalità”.

Il più bello tra noi due? “Siamo sicuramente nella top ten, ma il mio taglio di capelli fa la differenza (ride, ndr)”.

Com’è il mister arrabbiato? “Decisamente meglio non farlo arrabbiare (ride, ndr). Cerchiamo di farlo arrabbiare il meno possibile”.

La partita più emozionante di questa stagione? £Ognuna lo è stata. Ma la vittoria contro il Trieste è stata fondamentale, ci ha dato molta stima e consapevolezza dopo la sconfitta contro il Padova”.

Il tuo idolo in Serie A? “Chiellini per la fase difensiva”.

Il più casinista dello spogliatoio? “Non è facile individuarne uno, ognuno ci mette del suo, insieme facciamo un bel casino. Diamo un nome non scontato: Davide Bianchi”.

Com’è Zarpellon? “Un bel personaggio, sono i nostri giovani talenti, ora starà giocando alla Playstation (ride, ndr)”. Saraniti? E’ uno dei casinisti dello spogliatoio”.

Gli attaccanti più forti del girone? “Vano ha fatto un girone d’andata pazzesco, se il campionato ripartirà e ritroverà la condizione delle prime giornate, potrebbe mettere in difficoltà chiunque. Anche Biasci è molto forte. Ma anche Odogwu che fa reparto da solo. Ma noi abbiamo uno dei parchi attaccanti migliore di tutta la Serie C”.

Il nostro punto forte? “Il gruppo. Ognuno di noi è il primo tifoso dei propri compagni, sia che si giochi o che non si giochi siamo i primi a sostenerci a vicenda. Poi siamo una squadra forte, con uno staff forte e una società forte, è un insieme di elementi”.