Con l'approssimarsi dell'inizio del nuovo campionato di Serie D, l'Acireale si presenta ai nastri di partenza con una rosa che desta non poche perplessità. L'analisi della sessione estiva di calciomercato evidenzia numerose criticità strutturali che potrebbero compromettere le ambizioni della formazione granata per la stagione 2024-2025.
Settore difensivo: troppe incognite tra i pali
Il reparto che desta maggiori preoccupazioni è quello degli estremi difensori. La società ha scelto di affidarsi a Negri e Di Silvestro, due portieri con un bagaglio di esperienza limitato nella categoria. Entrambi i nuovi acquisti vantano infatti pochissime presenze in Serie D, in netto contrasto con il precedente titolare Zizzania che, al momento del suo arrivo nell'estate 2023, poteva già contare su 30 gare disputate nella quarta serie nazionale.
La retroguardia presenta lacune evidenti sia dal punto di vista numerico che qualitativo. Le recenti prestazioni nelle partite amichevoli e nella gara di Coppa Italia disputata a Enna hanno messo in luce una fragilità difensiva preoccupante, testimoniata dal numero elevato di reti subite. La rosa risulta incompleta soprattutto nel settore giovanile, dove manca un vice di Nardo classe 2007 per la fascia destra. Anche tra i giocatori esperti si registra l'assenza di un quarto centrale difensivo, lasciando il reparto scoperto in caso di necessità.
Destano perplessità anche le scelte tecniche operate dalla dirigenza. L'affidamento della regia difensiva a Jansen, sulla carta, non sembra rappresentare un upgrade rispetto al precedente Petta, sollevando interrogativi sulla logica di tale sostituzione.
Centrocampo: un reparto da completare
Il cuore del gioco granata presenta anch'esso delle criticità significative. Manca un mediano di esperienza, capace di garantire sia qualità che quantità al reparto, che risulta numericamente insufficiente nella componente over. Attualmente, solo Iuliano e Cozza possono essere considerati elementi affidabili, mentre Onazi versa in condizioni fisiche precarie e non disputa una gara completa dal 12 maggio 2024.
Attacco: rinforzi parziali
Nel reparto offensivo si registra un potenziamento sugli esterni, seppur limitato dalla mancanza di un altro elemento esperto. Le maggiori incertezze riguardano il ruolo di punta centrale, dove né Fallou né Maletic sembrano possedere il curriculum e il bagaglio realizzativo di Benjamin Mokulu, il quale aveva garantito maggiori garanzie tecniche e di esperienza.
Operazioni controverse
Particolare attenzione meritano alcune decisioni di mercato che appaiono poco comprensibili. Il caso più eclatante riguarda De Caro, calciatore con 100 presenze in Serie D, tesserato dalla società e poi allontanato dopo appena venti giorni senza alcuna comunicazione ufficiale o spiegazione. La vicenda assume contorni ancora più singolari considerando che lo stesso giocatore è stato successivamente ingaggiato dal Messina, formazione che potrebbe rivelarsi diretta concorrente dell'Acireale nella lotta per la salvezza.
Altrettanto discussa appare la scelta di mantenere in rosa Onazi, extracomunitario in evidente difficoltà fisica, preferendolo a Dampha, di otto anni più giovane del nigeriano e in perfette condizioni atletiche. Il giocatore scartato aveva chiuso l'ultima stagione di Serie D come leader assoluto in tutti i gironi per palloni recuperati e chilometri percorsi, statistiche che testimoniano la sua importanza tattica e fisica.
La guida tecnica: una scommessa
Anche la scelta dell'allenatore suscita interrogativi. L'affidamento della panchina a Coppa rappresenta una decisione coraggiosa, forse eccessivamente, considerando il suo rendimento nelle precedenti esperienze in Serie D. Con una media di appena un punto per partita in 47 panchine nella categoria, il tecnico si presenta come il penultimo allenatore per media punti, un dato che non lascia presagire nulla di buono per le ambizioni granata.
Prospettive per la stagione
Alla luce di questa analisi, l'Acireale si appresta ad affrontare un campionato di Serie D con ambizioni necessariamente ridimensionate. La rosa attuale non sembra configurarsi come un rafforzamento rispetto alla scorsa stagione, ma piuttosto come un mantenimento dello status quo, con alcune preoccupanti lacune strutturali.
La campagna acquisti non può ancora dirsi conclusa e ulteriori innesti potrebbero modificare il quadro generale. Tuttavia, allo stato attuale, la formazione granata appare orientata verso un campionato di tranquilla permanenza nella categoria, senza particolari velleità di classifica.
Le valutazioni tecniche esposte dovranno necessariamente trovare conferma o smentita sul campo, unico giudice inappellabile delle scelte operate dalla dirigenza. Resta tuttavia evidente come alcune decisioni di mercato e tecniche abbiano sollevato più di un interrogativo tra gli osservatori, configurando un inizio di stagione all'insegna dell'incertezza per i colori granata dell'Acireale Calcio.
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