Dopo la battuta d'arresto della scorsa settimana sul campo del Calvi Noale, l'Adriese 1906 è pronta a tornare in campo con l'obiettivo di ritrovare la vittoria. Domenica 16 febbraio, alle 14:30, lo Stadio "Luigi Bettinazzi" sarà il teatro della sfida contro la Real Calepina, valida per la 28ª giornata del Campionato di Serie D, girone C.
Un'Adriese affamata di riscatto
La sconfitta per 2-0 a Noale ha interrotto un'imbattibilità che durava da quasi due mesi, l'ultima volta il 15 dicembre 2024 contro il Villa Valle. Nonostante il risultato negativo, la squadra di mister Vecchiato mantiene la sua posizione in zona playoff, con 46 punti all'attivo e la consapevolezza di poter dire ancora la sua nelle fasi decisive del campionato.
Un dato che infonde fiducia è quello legato al rendimento casalingo: l'Adriese è ancora imbattuta al "Bettinazzi", un vero e proprio fortino per i blu-granata. Il supporto del pubblico sarà fondamentale per spingere la squadra verso una vittoria che darebbe un ulteriore slancio nella corsa agli obiettivi stagionali.
L'avversario: Real Calepina in cerca di punti
La formazione lombarda del Real Calepina arriva ad Adria con l'intenzione di muovere la classifica e allontanarsi dalla zona pericolosa. Con 36 punti, i biancazzurri occupano la dodicesima posizione, a dieci lunghezze dall'Adriese, e cercheranno di sfruttare ogni occasione per mettere in difficoltà i granata.
All'andata, lo scorso ottobre, la sfida terminò con una vittoria per i polesani che ottennero tre punti importanti sul campo bergamasco vincendo 1-2. L'Adriese dovrà scendere in campo con la massima concentrazione per evitare sorprese e tornare subito al successo.
Serve il calore del pubblico!
Dopo la sconfitta di Noale, l'Adriese ha bisogno più che mai del supporto dei propri tifosi. Il calore del "Bettinazzi" può essere l'arma in più per riprendere il cammino e consolidare il piazzamento playoff.
"C'è voglia di ripartire dopo la sconfitta a Noale" – Roberto Vecchiato
"La squadra, a mio avviso, è stata un po' molle nei primi 15 minuti della partita. Per il resto, però, la gara è stata molto equilibrata. Ora dobbiamo ripartire senza fare drammi. Sapevamo di arrivare da un periodo di grande dispendio di energie, quindi è fondamentale tornare a correre con intensità. Chi ha più energie dovrà metterle tutte in campo, chi ne ha meno dovrà comunque dare il massimo.
In tempi non sospetti ho detto che la Real Calepina fosse un'ottima squadra. Nonostante un avvio difficile, ha saputo reagire e rimontare in classifica. È una squadra che corre molto, si aiuta e ha buone idee di gioco. Sarà una partita tosta e molto complicata.
Ormai ci avviciniamo alla fase finale del campionato e sappiamo che ogni gara sarà sempre più difficile. Il fattore fisico e mentale avrà un ruolo determinante, ma sono convinto che la squadra, fino alla scorsa domenica, abbia ottenuto ottimi risultati. Sicuramente abbiamo speso molte energie, e vorremmo sempre avere tutti i giocatori a disposizione, ma purtroppo non è possibile. Dobbiamo comunque trovare soluzioni alternative.
Alcuni giocatori hanno piccoli problemi fisici che ci porteremo avanti fino a fine stagione. Tuttavia, non possiamo focalizzarci solo sugli acciacchi: alla fine in campo andranno sempre undici giocatori, e avremo quattro o cinque cambi pronti a dare il loro contributo".
"Dovremo metterci fame e cattiveria per affrontare la Real Calepina" – Jacopo Gasparini
"Sono rientrato prima del previsto, inizialmente si pensava a un infortunio più lungo, ma fortunatamente si è risolto nel giro di poche settimane. Fin da subito mi sono messo a disposizione della squadra, anche perché stiamo attraversando un periodo in cui numericamente non siamo al completo. Ho cercato di rimettermi nelle condizioni migliori per poter dare il mio contributo.
Dal punto di vista fisico, ovviamente, non sono ancora al 100%. Sto lavorando per ritrovare la forma ottimale, e penso sia normale: nelle partite che ho giocato finora non sono riuscito a esprimermi al meglio, ma sono certo che, continuando a lavorare, tornerò presto al top.
Per quanto riguarda il rapporto con i miei compagni, alcuni di loro li conosco già da diverse stagioni. Sono ragazzi con cui sono cresciuto, sia a livello calcistico che personale. Il bello di questo gruppo è che ci si aiuta a vicenda, e chi arriva trova subito un ambiente che favorisce la crescita. I nuovi compagni stanno vivendo ciò che ho vissuto io negli anni passati, e questo ha alzato il livello della squadra. Con giocatori come Montin e Gentile è facile migliorare dal punto di vista agonistico, e credo che questa sia la nostra vera forza: siamo un gruppo unito, dentro e fuori dal campo. I più giovani, me compreso, vengono guidati da chi ha più esperienza, e questo non può che farci crescere ulteriormente.
Sappiamo che domenica ci aspetta una partita complicata. La Real Calepina, dopo un inizio difficile, ha perso pochissime gare ed è una squadra in fiducia, ben organizzata e con un obiettivo chiaro. Noi, però, possiamo dire di avere un traguardo ancora più ambizioso, quindi dovremo affrontarli con grande determinazione. A Noale ci è mancata un po' di fame, e domenica sarà fondamentale metterci cattiveria agonistica, perché non sarà una gara pulita.
Messaggio ai tifosi? Direi semplicemente di continuare a fare quello che fanno ogni settimana. Sia in casa che in trasferta ci seguono sempre numerosi e il loro supporto non è mai mancato. Non c'è nulla da chiedere in più, solo un grande grazie per quello che fanno per noi".
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