Alessio Gulinatti rappresenta il fulcro del gioco dell'Ancona di Massimo Gadda. Come un artigiano che pazientemente modella la sua creazione, il playmaker costruisce le azioni dal basso, risultando un punto di riferimento imprescindibile per i dorici dall'inizio della stagione. Non sorprende che sia il secondo giocatore più utilizzato dall'allenatore in termini di minutaggio, alle spalle solo del "colosso" Codromaz.

La sua analisi al "Resto del Carlino" parte dalla recente sfida contro la Samb: «Ho visto una grande prestazione, che dimostra che fisicamente stiamo bene, che riusciamo ad arrivare bene fino alla fine. Poi ci sono state partite in cui nel finale abbiamo perso, per una volta invece c'è andata bene».

Gulinatti, avete dimostrato di saper sfruttare anche voi gli ultimi minuti, che qualche volta invece vi avevano penalizzato. «Per una volta ci è girato tutto nel modo giusto. Quel gol di Martiniello, sotto la Curva Nord, è stato indubbiamente un momento bellissimo, una gioia per tutti. Perché non meritavamo assolutamente di perdere, anzi, forse qualcosa in più del pari».

Avevate la sensazione di esservi infilati in un altro periodo negativo come quello dell'andata? «No, non ci sentivamo in difficoltà, vedevamo solo dei risultati negativi, ma eravamo tranquilli e sapevamo che non poteva sempre girarci male».

Adesso, ovviamente, bisogna vincere. «E farlo a L'Aquila non sarà affatto facile, ma come non era facile giocare domenica scorsa contro la Samb».

Cosa dice questo risultato contro un'avversaria come la Samb? «Significa che probabilmente qualcosa per strada lo abbiamo lasciato, che probabilmente prima potevamo fare di più. E che se non valiamo il primo posto, quelli subito dopo sicuramente sì».

Significa che volete provare a migliorare la classifica, nelle ultime sette giornate? «Proveremo a vincerle tutte e sette. Già dalla partita con l'Aquila, dove andremo per vincere».

Con la primavera troverete campi in condizioni migliori: questo potrebbe favorire le vostre caratteristiche? «Sì, siamo una squadra abituata a giocare, che imposta il gioco dal basso. Finora ci siamo dovuti adattare su tanti campi su cui non era possibile giocare come volevamo. Con la bella stagione il terreno in buone condizioni potrebbe aiutarci a esprimere le nostre qualità».

Come vede il suo futuro: vuole restare ad Ancona? «Il desiderio c'è, vedremo con la società cosa riusciremo a fare. Ma qui sto bene, c'è un gran pubblico, un ottimo campo e giochiamo un bel calcio».

Sezione: Serie D / Data: Gio 13 marzo 2025 alle 19:30
Autore: Cristo Ludovico Papa
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