La società biancorossa continua a navigare in acque agitate, con la dirigenza che mantiene una linea di resistenza rispetto alle pressioni esterne per un cambio di proprietà. L'incontro di ieri in videoconferenza, come ripreso dal Corriere Adriatico, tra la dirigenza dell'Ancona e l'agenzia francese Top Five non ha generato sviluppi significativi nella questione della possibile cessione del club.

Durante la riunione mattutina, durata circa due ore, hanno partecipato per la società il presidente Polci accompagnato dal consigliere Manciola, mentre per la controparte era presente l'agenzia del Co.Mo Group. Secondo le informazioni raccolte, l'intermediario francese potrebbe ora rappresentare un soggetto imprenditoriale diverso rispetto alla compagnia di Singapore inizialmente coinvolte nelle trattative, pur rimanendo all'interno della medesima galassia economica. L'interesse manifestato riguarda l'acquisizione dell'intero pacchetto, comprensivo sia della componente calcistica che degli asset immobiliari cittadini.

Top Five, dopo i contatti preliminari con il sindaco Silvetti e gli assessori Berardinelli e Eliantonio, ha sottoposto alla proprietà attuale una serie di quesiti finalizzati a valutare una possibile manifestazione d'interesse. Gli intermediari hanno richiesto chiarimenti sui programmi futuri della società, sulla disponibilità a cedere il controllo e sui piani relativi all'ingresso di nuovi partner.

La risposta del presidente Polci ha confermato, almeno a livello formale, l'apertura verso un'eventuale uscita di scena, pur ribadendo contemporaneamente l'imminente arrivo di nuovi soci e la determinazione a proseguire con la preparazione della stagione sportiva. In tal senso, sono già stati ufficializzati gli ingaggi del tecnico Maurizi e del direttore tecnico Iossa.

Questa posizione si scontra però con il malcontento generalizzato che pervade l'ambiente calcistico locale. Le contestazioni provengono da molteplici fronti: dai sostenitori organizzati agli ex calciatori come Maurizio Zandegù, fino a una significativa parte del tessuto imprenditoriale territoriale. Interpellata dal Corriere Adriatico, la società ha optato per il silenzio, trincerandosi dietro un laconico «No comment».

L'analisi degli sviluppi porta a concludere che difficilmente Polci abbandonerà spontaneamente la presidenza. La permanenza sembra condizionata alla corresponsione di un consistente indennizzo economico, elemento che complica ulteriormente ogni ipotesi di transizione. Paradossalmente, proprio un passo indietro volontario del presidente, dopo aver garantito l'iscrizione al campionato, rappresenterebbe l'unica soluzione in grado di riportare serenità nell'ambiente sportivo cittadino.

Sul fronte delle alleanze imprenditoriali, risulta ormai certa l'entrata nei ranghi dirigenziali dell'imprenditore romano Alessandro Di Paolo, figura nota negli ambienti del jet set capitolino. Il suo ingresso dovrebbe concretizzarsi con una quota del 50%, sollevando interrogativi sui tempi di operatività considerando che non deterrebbe la maggioranza societaria. Anche in questo caso, l'assenza di comunicazioni ufficiali mantiene un alone di incertezza.

Parallelamente, si profila l'arrivo di Manolo Bucci, ex dirigente della Sambenedettese, che tuttavia non figurerebbe direttamente negli organi sociali a causa del suo attuale impegno come presidente del Valmontone in Serie D. Il nome di Bucci, al di là delle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto e delle precedenti esperienze marchigiane nel 2013 e 2021, mantiene storicamente legami con Claudio Lotito, patron della Lazio.

Resta prioritaria la questione dell'iscrizione al campionato di Serie D, con scadenza fissata dalla Lega Nazionale Dilettanti per il 10 luglio. Tale adempimento rappresenta la conditio sine qua non per qualsiasi prospettiva futura del club e per mantenerne l'attrattività verso potenziali investitori esterni.

L'operazione richiederà un investimento superiore ai 200.000 euro da sostenere nell'arco di un mese. La cifra comprende le spese per i tesserati necessari alle liberatorie, i costi operativi, le fideiussioni e la risoluzione delle pendenze con il settore giovanile e i fornitori. Con l'avvicinarsi della nuova stagione e ulteriori esborsi all'orizzonte, la situazione finanziaria richiede un monitoraggio costante per evitare sviluppi imprevisti che potrebbero compromettere la continuità societaria.

Sezione: Serie D / Data: Mar 17 giugno 2025 alle 17:30
Autore: Anna Laura Giannini
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