L’eco della netta affermazione in casa della sua Pistoiese (4-1 contro il Sant’Angelo) risuona con soddisfazione nelle parole di mister Antonio Andreucci. La vittoria, oltre a muovere la classifica in modo significativo, ha rappresentato una prova di forza e maturità cruciale per la Pistoiese. Il tecnico, le cui dichiarazioni sono state riprese e analizzate anche sulle pagine di Pistoiasport.com, ha espresso un entusiasmo motivato non solo dal risultato tondo, ma dalla qualità della prestazione offerta.
Analizzando la gara, Andreucci ha immediatamente messo in risalto la "grande reazione" della sua squadra, specialmente dopo le difficoltà iniziali. La capacità di ribaltare il punteggio e di dilagare lontano dalle mura amiche non è affatto scontata in un campionato insidioso come la Serie D. Il tecnico ha sottolineato, infatti, come «Grande reazione, segnare 4 gol in trasferta non è mai banale», un chiaro riferimento alla concretezza e all'efficacia dimostrate dagli arancioni sotto porta.
La gara ha evidenziato una formazione che ha saputo pazientare e gestire con oculatezza i vari momenti. La Pistoiese si è mostrata "compatta, cinica e capace di colpire nei momenti giusti". Il successo, quindi, non è frutto di eventi fortuiti, ma il risultato di una pianificazione chiara e di un gruppo che ha saputo mostrare grande freddezza.
Il primo tempo, pur avendo visto la squadra in pieno controllo del gioco e creatrice di diverse situazioni favorevoli, non era riuscito a concretizzare appieno il dominio territoriale. Ma è stata proprio nella ripresa che la squadra ha mostrato una "gestione lucida" degli eventi. Anziché disunirsi, i calciatori hanno mantenuto "la pazienza di chi sa aspettare il momento giusto per colpire", trasformando un match potenzialmente insidioso in una vittoria netta e inequivocabile. Questa è la dimostrazione di una crescita mentale che permette alla squadra di "punire con freddezza" l'avversario.
Un elemento che Andreucci e gli addetti ai lavori non hanno mancato di evidenziare è l'apporto fondamentale dei subentrati. La panchina ha ricoperto "un ruolo fondamentale" nell'indirizzare definitivamente l'esito della partita. L'ampiezza e la qualità dell'organico a disposizione del Mister hanno permesso mosse tattiche decisive, non dettate solamente dalla necessità di far rifiatare gli uomini, ma finalizzate a cambiare l'inerzia dello scontro.
L'ingresso dei nuovi elementi, in particolare, ha immesso "energie fresche e nuove idee", spezzando le resistenze avversarie. Ciò ribadisce che la rosa è "ampia e ricca di soluzioni", un fattore cruciale in un torneo lungo e logorante: spesso non è sufficiente l'undici iniziale, ma servono uomini pronti a essere determinanti anche a gara in corso. In conclusione, la vittoria è stata un "messaggio forte" lanciato al campionato, confermando una squadra in decisa crescita, matura e piena di alternative.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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