La trasferta ligure si conclude con un pareggio amaro per l'Asti, che dopo aver dominato per gran parte dell'incontro contro la Lavagnese si è dovuto accontentare di un punto nella terza giornata del girone A di Serie D. Al Riboli è finita 1-1, con i piemontesi avanti dal 18' grazie alla rete di Ropolo e raggiunti soltanto negli ultimi minuti da un calcio di rigore realizzato da Lombardi all'86'.

La formazione guidata da Camillo Cascino ha offerto una prestazione convincente, dimostrando carattere e organizzazione tattica su un terreno di gioco storicamente ostico. Nonostante il risultato finale lasci qualche rimpianto, il punto conquistato assume valore considerando le difficoltà del calendario iniziale e la profonda rivoluzione dell'organico rispetto alla passata stagione.

Ropolo sblocca, poi l'Asti gestisce

La gara si è sbloccata già nel primo tempo quando, al 18', Ropolo ha trovato la via del gol portando in vantaggio gli ospiti. Una rete che ha premiato l'approccio positivo della squadra astigiana, apparsa subito determinata a imporre il proprio gioco. La Lavagnese di mister Vincenzo Ranieri ha faticato a reagire, trovandosi costretta a inseguire contro un avversario ben organizzato e compatto.

Durante la ripresa, l'Asti ha continuato a mantenere il controllo delle operazioni, gestendo con maturità il vantaggio acquisito. La formazione piemontese ha saputo soffrire quando necessario e ripartire con efficacia, mettendo in mostra una solidità difensiva che ha reso vane per lunghi tratti le iniziative offensive dei padroni di casa.

Il finale beffa i galletti

Quando tutto sembrava indirizzato verso una preziosa vittoria esterna, il match ha cambiato volto negli ultimi minuti. All'86', un episodio in area di rigore ha rimesso in discussione l'esito della partita: il fallo commesso da Soplantai ha portato l'arbitro Francesco Palmisani di Saronno a concedere il penalty alla formazione ligure.

Dal dischetto si è presentato Lombardi, che con freddezza ha battuto Brustolin pareggiando i conti e spegnendo le speranze di bottino pieno per gli ospiti. Un episodio che ha gelato le ambizioni dell'Asti, costretto a subire la rimonta proprio nel momento in cui la vittoria sembrava a portata di mano.

Cascino punta sulla continuità

Il tecnico dell'Asti ha operato alcune sostituzioni nel corso della ripresa per mantenere alta l'intensità della squadra. Al 67' sono entrati Ortolano e Erbini al posto di Vanegas e Podestà, mentre negli ultimi minuti hanno trovato spazio Mancini per Bresciani e Lugli per Catania. Scelte che testimoniano la volontà di preservare il vantaggio e al tempo stesso dare spazio a tutto l'organico.

La direzione di gara è stata affidata al trio arbitrale composto da Francesco Palmisani di Saronno, coadiuvato dagli assistenti Giovanni Arrigoni di Brescia e Danilo Amatore di Bergamo. Durante la partita sono stati estratti quattro cartellini gialli, tutti a carico dell'Asti: ammoniti Gatto al 59', Bresciani al 66', Soplantai all'84' e Toma al 90'.

Quattro punti che danno fiducia

Con questo pareggio, l'Asti sale a quota 4 punti dopo tre giornate di campionato, un bottino che testimonia la solidità della squadra nonostante i profondi cambiamenti intercorsi durante l'estate. La formazione di Cascino ha dovuto fare i conti con un mercato che ha portato a una vera e propria rivoluzione dell'organico, ma i primi risultati sembrano confermare la bontà delle scelte tecniche.

Il calendario di questo avvio di stagione non ha certamente agevolato il compito dei galletti, chiamati fin da subito ad affrontare trasferte impegnative. Tuttavia, le prestazioni offerte fino a questo momento lasciano ben sperare per il prosieguo del campionato, con una squadra che sta trovando gradualmente i propri equilibri e che può contare su un gruppo motivato e determinato.

La prossima sfida rappresenterà un nuovo banco di prova per misurare la crescita di una formazione che, partita con l'obiettivo di conquistare una salvezza tranquilla, potrebbe riservare più di una sorpresa nel corso della stagione. Il punto conquistato al Riboli, seppur arrivato con qualche rimpianto, conferma che questo Asti ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista nel girone A di Serie D.
 

Lavagnese-Asti 1-1

reti: 18’ Ropolo, 86’ Lombardi

Lavagnese (5-3-2): 1 Gragnoli; 26 Marconi, 23 Berardi (84’ Gabelli) , 19 Oneto, 18 Reali, 16 Monteverde; 30 Bacigalupo (59’ D’Aniello), 21 Attuoni, 8 Romanengo (67’Costa);  10 Lombardi, 9 Nieri ( 85’ Ghigliotti)  In panchina: 12 Galletti, 7 Garibotto, 14 Santana, 25 Vannucci, 27 Miragliotta. All. Ranieri

Asti (4-3-3): 1 Brustolin; 27 Magnelli, 16 Soplantai, 5 Gjura, 3 Ropolo; 19 Bozza (67’Ortolano) , 8 Gatto, 4 Toma; 72 Potestà (67’Erbini) , 9 Catania (85’ Lugli) , 7 Bresciani (80’Mancini) . In panchina: 22 Costantino, 6 Isoldi, 11 Ferrari, 21 Pisciotta, 24 Bonora. All. Cascino

Arbitro: Palmisano di Saronno

Sezione: Serie D / Data: Dom 21 settembre 2025 alle 08:15
Autore: Andrea Villa
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