È una vera e propria tempesta quella che si abbatte sul calcio maremmano in questo scorcio di fine anno. Con un comunicato dai toni durissimi, l’US Grosseto 1912 ha risposto frontalmente alla decisione dell’Amministrazione Comunale di revocare la concessione del Centro Sportivo di Roselle. Quella che per centinaia di giovani atleti, famiglie e tecnici è quotidianamente la "casa del Grifone", rischia di trasformarsi nel terreno di una battaglia legale senza precedenti.

Una decisione definita "ingiusta e illegittima"

La società biancorossa non usa mezzi termini e bolla il provvedimento del Comune come "ingiusto e fondato su presupposti errati". Al centro della disputa c'è la presunta risoluzione del contratto di mutuo con l’istituto bancario (Banca Tema), che ha spinto l'Amministrazione a intervenire per tutelare l'ente, garantendo l'accollo del debito residuo. Tuttavia, la posizione del Grosseto – supportata dal parere legale del prof. avv. Lorenzo Pellegrini – è diametralmente opposta: il mutuo sarebbe pienamente valido e la procedura di revoca viziata da "gravissime violazioni del contraddittorio".

Secondo il club, il Comune avrebbe negato ogni forma di dialogo, decidendo unilateralmente di riprendere la disponibilità dell'impianto. "Il Grifone difenderà i propri diritti in ogni sede", recita la nota, annunciando l’immediato ricorso al TAR. In caso di vittoria, la società non si limiterà a riprendersi Roselle, ma chiederà il risarcimento di tutti i danni subiti, paventando per l'Amministrazione il rischio di una denuncia per danno erariale.

Il mistero della "Cittadella dello Sport"

Uno degli aspetti più amari della vicenda riguarda il futuro a lungo termine. Il Grosseto ricorda di aver depositato circa due mesi fa il progetto per la Cittadella dello Sport, un piano ambizioso che include la realizzazione di un nuovo stadio. Ad oggi, però, da Palazzo Comunale non sarebbe giunto alcun segnale.

Questo silenzio, unito alla revoca di Roselle, fa sorgere seri dubbi alla dirigenza sulle reali intenzioni dell'Amministrazione verso il progetto sportivo biancorosso. "Ci poniamo interrogativi sul reale contegno mantenuto nei nostri confronti", sottolinea la società, evidenziando come la propria disponibilità all'acquisto del centro di Roselle sia rimasta lettera morta.

Il Piano B: un nuovo centro da 8 ettari

Nonostante la battaglia legale alle porte, l’US Grosseto rassicura i propri tesserati: le attività a Roselle proseguiranno regolarmente e nessuno rimarrà senza un campo dove allenarsi. Ma la società guarda già oltre, per non farsi trovare impreparata qualora il rapporto con l'attuale impianto dovesse interrompersi definitivamente.

È stata infatti già individuata un’area alternativa di circa 8 ettari dove il club intende realizzare un nuovo centro sportivo di proprietà. Una struttura che nelle intenzioni della proprietà dovrà essere moderna, funzionale e finalmente svincolata dalle decisioni della politica locale, garantendo la piena operatività per la prossima stagione sportiva.

Sezione: Serie D / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 20:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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