Dopo settimane di assoluto riserbo e un clima reso pesante dall'assenza di comunicazioni ufficiali, la Vibonese ha deciso di uscire allo scoperto. Il silenzio stampa, calato come una scure all'indomani del ko interno subito contro la Nuova Igea Virtus lo scorso inizio dicembre, si è finalmente interrotto. A metterci la faccia sono stati il presidente Fernando Cammarata e il direttore sportivo Angelo Costa, che hanno incontrato i cronisti per fare il punto della situazione, smentire le ricostruzioni più nefaste e tracciare la rotta per un 2026 che deve necessariamente segnare un cambio di passo.

Il primo a prendere la parola è stato il numero uno del club, Fernando Cammarata, il cui intervento è servito innanzitutto a tranquillizzare l’ambiente su una presunta smobilitazione societaria. «Per prima cosa voglio dire che la Vibonese non sta smobilitando. Sono girate tante voci, ma siamo qui per dare certezze ai tifosi sul progetto stagionale e sulla sua continuità», ha dichiarato con fermezza il patron rossoblù. L'obiettivo della dirigenza, stando alle parole del presidente, non è solo quello di concludere degnamente l'attuale annata, ma di gettare le basi per il domani: «La dirigenza sta già lavorando anche in ottica futura: gli arrivi di tanti giovani promettenti vanno letti proprio in questa direzione. Dovranno rappresentare l’ossatura anche per il prossimo campionato».

Il dibattito si è poi spostato sulle scottanti questioni di mercato, con il direttore sportivo Angelo Costa che ha affrontato il delicato caso legato all'addio di Musy Hernandez, una cessione che aveva sollevato non poche polemiche tra i sostenitori. Costa ha voluto chiarire che non si è trattato di una manovra della società per fare cassa: «La cessione di Musy non è stata una nostra scelta, ma una decisione del giocatore, che insieme al suo procuratore Rullo aveva più volte sollecitato la partenza». Nonostante i tentativi di trattenerlo con un rinnovo biennale e un ritocco all'insù dell'ingaggio, la volontà dell'attaccante di sposare il progetto dell'Heraclea ha prevalso. «Abbiamo ritenuto fosse il momento giusto, anche perché avevamo già preso Sasanelli, che in quattro gare ha segnato quattro gol», ha aggiunto il DS.

Costa non si è sottratto nemmeno a un'analisi autocritica, spiegando le ragioni del lungo silenzio che ha avvolto il club nelle ultime settimane. «Dopo la sconfitta con l’Igea Virtus, arrivata anche a causa dell’infortunio del nostro portiere, ho deciso io per primo il silenzio. Mi sono vergognato per come stavano andando le cose. Evidentemente ho sbagliato qualcosa e me ne assumo la responsabilità: solo chi non fa non sbaglia», ha ammesso con onestà. Nonostante gli errori, la fiducia nel gruppo resta intatta, supportata anche da una lettura degli episodi che, a detta del DS, ha penalizzato eccessivamente la classifica: «Senza i gol subiti al 94’ e alcune gravi sviste arbitrali, oggi avremmo almeno sei punti in più».

Il futuro immediato parla di nuovi volti e attese conferme. È stato ufficializzato l'innesto di Coulibaly, prelevato dal Valmontone, mentre Marafini è tornato regolarmente a disposizione. Gli occhi sono però puntati soprattutto su Balla, da cui la società si aspetta un salto di qualità decisivo: «Ci aspettiamo che inizi a dare le risposte che finora non ha dato. Un giocatore del suo livello deve fare la differenza, soprattutto nel girone di ritorno», ha sottolineato Costa, richiamando l'atleta anche a una maggiore disciplina. Per quanto riguarda le partenze, l’unica situazione in bilico resta quella di Marsico, che potrebbe tornare al Trapani con l’apertura della finestra per i professionisti.

In conclusione, il presidente Cammarata ha voluto lanciare un accorato appello alla città, chiedendo al pubblico di tornare a riempire le tribune del "Luigi Razza". «Siamo dispiaciuti per come sono andate le cose finora, ma speriamo che i tifosi tornino allo stadio a sostenere la squadra. I giocatori sentono molto la mancanza del pubblico: abbiamo bisogno che diventi il dodicesimo uomo in campo». Un auspicio che accompagna gli auguri per l'anno nuovo, con la speranza che il girone di ritorno restituisca alla Vibo sportiva i risultati e l'entusiasmo perduti.

Sezione: Serie D / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 19:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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