L'occasione per scambiarsi gli auguri in vista del 2026 si è trasformata, in casa Reggina, in un momento di profonda riflessione sul percorso compiuto e sugli obiettivi imminenti. A margine dell'incontro tra i vertici societari e gli organi di informazione, l'azionista di maggioranza Antonino Ballarino ha analizzato con estrema onestà l'attuale fase storica del club, sottolineando come la strada verso la piena riabilitazione sportiva sia ancora lunga ma finalmente ben tracciata.

Il numero uno della società non ha cercato alibi per le difficoltà incontrate durante la prima parte del cammino, assumendosi la responsabilità delle criticità passate. «Ancora non abbiamo fatto nulla, abbiamo cercato di aggiustare le cose. Quando le cose vanno male la colpa é inevitabilmente della dirigenza, successivamente siamo stati bravi a rimettere le cose a posto», ha ammesso Ballarino. Un'autocritica che serve da base per la nuova consapevolezza del club: la sensazione è quella di aver ritrovato una bussola che sembrava smarrita.

Il clima di fiducia che si respira oggi attorno alla squadra è frutto di un lavoro collettivo che Ballarino ha voluto elogiare pubblicamente: «C'è sempre stata la voglia di riscatto e di riprendere un percorso che sembrava smarrito. Questa ripresa la dobbiamo ai calciatori, al mister e alla società, ma anche a tutti i nostri tifosi». Proprio il rapporto con la piazza è stato uno dei passaggi più sentiti dell'intervento del patron, che ha rimarcato l'importanza del sostegno incessante ricevuto: «In questo ultimo periodo sono stati accanto alla squadra, incoraggiandola dal primo all'ultimo minuto. Ho imparato in questi due anni e mezzo cosa significa avere accanto i nostri tifosi: i tifosi amaranto hanno un calore difficilmente trovabile».

Lo sguardo di Ballarino è ora rivolto con decisione al 2026, anno che per la città di Reggio Calabria deve rappresentare quello della svolta definitiva. L'obiettivo dichiarato, senza troppi giri di parole, è il ritorno nel calcio che conta. «Spero in un 2026 importante anche nella rinascita del professionismo a Reggio Calabria e faremo di tutto per raggiungerlo», ha dichiarato con forza, pur precisando che ogni passo dovrà essere ponderato. «Significa farlo in maniera razionale. A volte il direttore generale mi frena nel mio essere troppo tifoso». Una battuta che rivela il dualismo tra l'istinto del sostenitore e la necessità di una gestione manageriale oculata per evitare gli errori del passato.

All’evento, che ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali — tra cui la parlamentare della Lega Minasi, il nuovo vicesindaco Battaglia e il delegato allo sport Latella — è emerso chiaramente che la rinascita della Reggina passa attraverso l'unità d'intenti. Ballarino ha infatti concluso ribadendo un concetto fondamentale per ogni successo sportivo: «I risultati si raggiungono solo con l'unione di tutte le componenti, le critiche sono giuste, ma intanto raggiungiamo l'obiettivo».

Sezione: Serie D / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 21:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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