Dolomiti Bellunesi, una “prima” al Polisportivo per 500: «E questo è solo l’inizio»

18.10.2021 21:30 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Dolomiti Bellunesi,  una “prima” al Polisportivo per 500: «E questo è solo l’inizio»

La squadra ha pareggiato: 2-2 contro l’Este. Ma il pubblico ha vinto. Anzi, trionfato: in quasi 500 (480, per essere precisi) hanno popolato le tribune dello stadio polisportivo. Per la prima volta, l’impianto di piazzale Resistenza ha aperto le porte alla SSD Dolomiti Bellunesi. E la risposta dei tifosi si è rivelata straordinaria: «Sono rimasto sorpreso - afferma il dirigente e componente del consiglio d’amministrazione, Claudio Fant - ma solo in parte. Perché qui c’è voglia di calcio, di vedere partite d’alto livello. Se queste sono le basi, vale la pena impegnarsi ancora di più. Dobbiamo fare di tutto per alimentare l’entusiasmo della gente».

L’ambizione dolomitica, ormai è noto, passa pure dagli impianti di gioco: «Le 500 persone venute allo stadio, sabato scorso, rappresentano un punto di partenza importante. Ce n’erano tantissime pure da Feltre e Sedico. A conferma che, se lavoriamo bene, insieme e nella stessa direzione, i risultati arrivano».

Sempre al polisportivo, i problemi di natura statica delle gradinate, e la conseguente installazione delle tribune provvisorie, hanno messo a dura prova la macchina organizzativa della società guidata dal presidente Paolo De Cian: «In effetti non è stato semplice - prosegue Fant - anche perché gli interlocutori con i quali ci siamo interfacciati erano più d’uno. A cominciare dalle istituzioni fino agli enti che rilasciano le autorizzazioni. Senza considerare l’opera encomiabile dei volontari: dalla pulizia al montaggio dei seggiolini, passando per i teli, in decine hanno lavorato con uno spirito collaborativo davvero da sottolineare. È così che si va lontano: quando in tanti ci credono e si danno una mano». 

Belluno, Feltre, Sedico: la “casa” della SSD Dolomiti Bellunesi è allargata all’intera provincia. «Anche lo Zugni Tauro - conclude Fant - è uno stadio di livello. E il pubblico ha dato ottime risposte, mentre a Sedico la squadra trova le condizioni ideali per allenarsi. Ma sulla questione legata agli impianti non ci nascondiamo: siamo consapevoli di dover fare ancora molto e, in questo senso, ci attendiamo che le istituzioni diano segnali concreti nella direzione auspicata. Nella nostra società troveranno sempre una spalla ideale che è disposta a metterci del proprio. Come dimostrato in occasione dell’adeguamento delle tribune, appena avvenuto, in cui la partnership con il Comune la Sportivamente Belluno ha ben funzionato».