Il futuro dell'Ancona è a un bivio. Stefano Marconi, attuale socio di maggioranza del club dorico, starebbe valutando la possibilità di cedere il controllo della società, ma con la ferma intenzione di farlo "nel modo giusto": rispettando la piazza, garantendo continuità al progetto sportivo e preservando anche la propria immagine.

È questo, in estrema sintesi, quanto emerso dal summit interlocutorio che si è tenuto mercoledì tra mister Rays, il presidente Antonio Recchi e il vicepresidente Robert Egidi. L'incontro, inizialmente programmato per la tarda mattinata, è stato poi posticipato al primo pomeriggio.

La novità principale riguarda la concreta possibilità che Marconi decida di farsi da parte, pur mantenendo un legame con il club, magari in veste di sponsor. Prima di procedere, tuttavia, l'attuale proprietario vorrebbe comprendere le reali intenzioni di chi potrebbe subentrare al comando della società biancorossa.

Il nome in pole position è quello di Alessandro Di Paolo, imprenditore romano quarantacinquenne attivo nel mondo del cinema, già da tempo in contatto con la sponda che fa capo a Massimiliano Polci, come riportato dal Resto del Carlino già all'inizio di aprile. Un segnale potenzialmente significativo giunge dalle recenti cronache: la trattativa che vedeva la famiglia Di Paolo vicina all'acquisizione del Rieti si sarebbe improvvisamente raffreddata, elemento che potrebbe suggerire un concreto interesse verso l'Ancona. Tuttavia, nel calcio le situazioni possono evolvere rapidamente, e non è escluso che l'imprenditore ex Ostiamare abbia rivolto le proprie attenzioni altrove.

Proprio per questo motivo, dall'incontro sarebbe emersa l'intenzione di accelerare i tempi: Polci e Marconi potrebbero decidere di confrontarsi al più presto con Di Paolo per valutare la concretezza e la solidità finanziaria delle sue intenzioni. Un passaggio cruciale riguarderebbe anche la definizione di chi metterà a disposizione i circa trecentomila euro necessari per completare la stagione sportiva in corso.

Il prossimo passo dovrebbe quindi essere un incontro allargato tra Marconi, Recchi ed Egidi da una parte e Polci, Manciola e Brilli dall'altra, per chiarire gli aspetti non secondari della questione e definire quando incontrare Alessandro Di Paolo - il prima possibile, per evitare che altre opportunità possano distogliere l'imprenditore dal progetto Ancona, sempre che non sia già troppo tardi.

In alternativa, resta comunque viva la strada che porta al sindaco Daniele Silvetti, attualmente alle prese con altre priorità cittadine. Lo scorso aprile, infatti, il primo cittadino avrebbe riscontrato l'interesse di un gruppo imprenditoriale - notizia già nota e pubblicata - disposto a investire sulla città di Ancona, con particolare attenzione ai settori del turismo e del tempo libero. In quest'ottica, potrebbe rientrare anche il discorso relativo all'area di Passo Varano, originariamente destinata alla cittadella sportiva dell'Ancona, il cui mancato acquisto da parte di Tiong lo scorso anno ha causato un buco di bilancio nelle casse comunali.

Questo gruppo imprenditoriale potrebbe essere interessato anche all'Ancona, ma potrebbe anche affiancare il possibile ingresso di Di Paolo: le due strade non si escluderebbero a vicenda, configurando un vero e proprio "tetris biancorosso" dal quale dipendono le sorti del club dorico.

Sezione: Serie D / Data: Ven 16 maggio 2025 alle 11:00
Autore: Anna Laura Giannini
vedi letture
Print