Un acceso botta e risposta scuote il calcio grossetano, con l’US Grosseto 1912 che, attraverso il suo patron Giovanni Lamioni, ha espresso pubblicamente un forte disappunto nei confronti dell’amministrazione comunale riguardo alla gestione dei lavori al Centro Sportivo di Roselle. L'intera vicenda è stata resa nota attraverso una nota ufficiale diramata sulla pagina Facebook del club.
Secondo la società biancorossa, negli ultimi anni il Grosseto ha investito in modo autonomo centinaia di migliaia di euro nella struttura, effettuando interventi come la ristrutturazione della foresteria e l’installazione di un nuovo gazebo. Questi investimenti, sottolinea il club, sono stati sostenuti senza alcun contributo economico da parte del Comune di Grosseto, a differenza di quanto avvenuto per altri impianti sportivi cittadini.
Per colmare questa lacuna, Lamioni ha spiegato di essersi attivato personalmente per ottenere un finanziamento dalla Regione Toscana destinato alla riqualificazione degli spogliatoi del Centro Sportivo. L'impegno del presidente ha avuto successo, portando la Regione a deliberare, nel mese di giugno, un contributo di 250.000 euro, regolarmente comunicato all'amministrazione comunale.
A questo punto, però, secondo il Grosseto, le procedure si sono inspiegabilmente bloccate. Il club accusa il Comune di non aver avviato i lavori, chiedendo invece una proroga che ha fatto slittare l'intervento al bilancio 2026. L'amministrazione avrebbe giustificato il ritardo sostenendo la mancanza di tempo per la rendicontazione entro il 31 dicembre. Questa spiegazione, per la dirigenza del Grosseto, non regge: se l'incarico fosse stato affidato a luglio, i lavori, del valore effettivo di 130.000 euro (i restanti 120.000 sono somme a disposizione, IVA e spese tecniche), avrebbero potuto essere completati al massimo entro metà settembre 2025, lasciando tutto il tempo necessario per la rendicontazione.
La conseguenza di questo ritardo è che gli spogliatoi, che sarebbero potuti essere pronti già a inizio settembre, nella migliore delle ipotesi saranno fruibili solo dopo la conclusione della stagione sportiva 2025/2026. Un ritardo che penalizza gravemente il settore giovanile e la squadra agonistica, privandoli per un intero anno di un'infrastruttura fondamentale.
La situazione è stata definita dal Grosseto come paradossale: un ente pubblico stanzia fondi per un'opera, mentre un altro, il Comune, non riesce a utilizzarli in tempo, compromettendo di fatto l'intero progetto e danneggiando sia la società che centinaia di giovani atleti.
Come segno di forte disappunto e risentimento, la società ha ritardato simbolicamente il pagamento delle rate relative al Centro Sportivo, precisando comunque che il saldo verrà effettuato entro l'11 ottobre. Lamioni ha definito questo gesto "simbolico" per sottolineare quello che ritiene essere un "comportamento inqualificabile" da parte del Comune.
L'US Grosseto 1912 ha concluso il comunicato ribadendo il proprio impegno per lo sviluppo delle strutture e per garantire le migliori condizioni agli atleti, ma ha sottolineato che non può rimanere in silenzio di fronte a decisioni che, a suo dire, danneggiano l'intero movimento calcistico cittadino.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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